INTER PAGELLE SCUDETTO - Il 19 esimo Scudetto dell'Inter è certificato da votazioni di cui andare fieri per la quasi totalità dei giocatori della Beneamata. Ecco il super pagellone del Tricolore da parte di NerazzurriSiamoNoi.it.
Handanovic 7,5: Santo contro il Napoli, una sciagura nella settimana di fine marzo, con errori quasi da dilettante. In generale comunque una stagione ampiamente positiva. Quando viene chiamato in causa lo sloveno si dimostra (quasi) sempre pronto.
Radu e Padelli S.V.: mai chiamati in causa.
de Vrij 9 probabilmente il miglior difensore per rendimento della Serie A. Una stagione da incorniciare per l'ex Lazio.
Skriniar 8,5: si rivede la roccia prelevata dalla Sampdoria. Lo slovacco sigla pure alcune reti importanti contro Roma, Hellas e soprattutto Atalanta.
Bastoni 8,5: Godin chi? Alessandro gioca con una personalità innata e una sicurezza di un ultra trentenne. Per distacco il miglior giovane del campionato. Predestinato.
Ranocchia 7,5: ogni volta che scende in campo, fornisce una prestazione di livello. Elemento fondamentale nello spogliatoio, che dimostra di poter essere ancora utile alla causa della sua Inter.
Kolarov 4,5: malissimo. Poco da dire, grazie e arrivederci. Nonostante Conte lo indichi come uno dei leader del gruppo, probabilmente non si porta a casa nemmeno un 6 nelle poche partite in cui scende in campo.
D'Ambrosio 7: meno utilizzato delle scorse stagioni, Danilo risulta comunque utile alla causa nerazzurra.
Darmian 8: l'uomo copertina che non ti aspetti. Segna contro Cagliari ed Hellas Verona. Arrivato nello scetticismo generale, merita applausi scroscianti.
Young 6,5: una prima parte di stagione discreta e sempre tra i titolari. Poi finisce in panchina e negli spezzoni in cui Conte lo manda in campo porta esperienza e voglia di fare.
Perisic 7,5: insieme ad Eriksen, l'acquisto del calciomercato invernale dell'Inter. Utilizzato da attaccante sino a gennaio, poi come esterno a tutta fascia fa vedere le proprie doti.
Hakimi 8,5: all'inizio le qualità si vedono, ma si nota pure un po' di acerbità a livello tattico. Conte lo plasma e lui risponde presente. Il miglior terzino destro del mondo.
Brozovic 8,5: il cervello dell'Inter. Ma anche quello che macina - e lo dicono le statistiche - più chilometri in Serie A.
Barella 9: un interista che scende in campo con la maglia nerazzurra. Tra i migliori centrocampisti del mondo.
Gagliardini 7: un po' bistrattato, l'ex Atalanta comunque fa legna quando serve.
Sensi 6,5: quasi sempre out per infortunio, le qualità sono innegabili. La speranza è che i guai fisici siano finiti.
Eriksen 8: alla fine risulta determinante. Senza se e senza ma. Da quando Conte lo schiera titolare, prende in mano le redini della mediana nerazzurra. E attenzione: potrà dare ancora di più. Magari diventando da pallone d'oro.
Vecino SV: vedi Sensi. Con la differenza che l'uruguaiano ha giocato ancora meno.
Vidal 6: non una stagione così positiva per il cileno. Se si dovesse tenere conto pure della Champions sarebbe da insufficienza piena. Dovendo invece giudicare solo il campionato, non si deve dimenticare il gol dell'1-0 contro la Juve. Come altre prove, comunque positive.
Lukaku 9,5: semplicemente determinante. In doppia cifra per gol e assist. Da pallone d'oro.
Martinez 8,5: la spalla perfetta di Romelu. Da blindare immediatamente.
Sanchez 7,5: un panchinaro di lusso. Il dodicesimo uomo. Uno forte, comunque.
Pinamonti S.V.: pochi minuti in campionato, il ragazzo, come si dice, si farà.
Conte 9,5: la sua Inter inanella una serie di record su record. Domina il campionato e centra con merito il 19 esimo Scudetto della sua storia.
Marotta 9,5: non perde mai il polso della situazione. Gestisce al meglio tutta la complicata stagione interista. Dal patto di Villa Bellini, alla questione stipendi. Si prende pure il Covid-19 presumibilmente sul posto del lavoro, ma è semplicemente perfetto. Top player.
Simone Togna