ZHANG SCUDETTO - Ivan Perisic è totalmente recupero, a differenza di Kolarov e Vidal che hanno lavorato a parte pure oggi. Steven Zhang volerà in Italia giusto in tempo per l'eventuale Scudetto.
Ivan Perisic ha completamente recuperato dall'infortunio subito. Quest'oggi infatti il laterale croato ha effettuato il secondo allenamento di fila col gruppo nerazzurro, candidandosi così ad una maglia da titolare per la sfida di domenica contro il Napoli. Matteo Darmian resta favorito, e non è nemmeno da escludere l'opzione che porta ad Ashley Young, con l'inglese che è partito dal primo minuto sempre nelle ultime tre partite. Personalizzato invece per Aleksandar Kolarov e per Arturo Vidal, col cileno che resterà lontano dai campi verdi di gioco per le prossime due settimane.
Di fatto l'unico vero dubbio di Conte è sulla fascia sinistra. Per il resto torneranno dal primo minuto Barella, Hakimi e Lautaro, mentre in mediana restano confermatissimi Eriksen e Brozovic. Handanovic in porta, davanti a Skriniar, de Vrij e Bastoni non è più ormai una notizia. Come Lukaku al centro dell'attacco.
L'ex calciatore dell'Atalanta Mauricio Pinilla, intervenuto su ESPN Chile, ha svelato i tempi di recupero per Arturo Vidal, specificando come il connazionale "abbia una piccola infiammazione al ginocchio operato". Per un "piccolo contrattempo nel suo iter di recupero che lo terrà fuori per circa due settimane". L'ex Barcellona sarà quindi a disposizione di Conte nella parte finale della stagione, per "le ultime cinque-sei giornate".
Steven Zhang tornerà in Italia nelle prossime settimane. Arrivato a Milano, il numero uno nerazzurro dovrà osservare 14 giorni di quarantena, e poi potrà così delineare le future strategie dell'Inter. Dal calciomercato, alla programmazione di tutti i settori che possono coinvolgere la società lombarda. Alla squadra di Conte, per la matematica certezza di conquistare il titolo, mancano solo 13 punti (sempre che Milan e Juve le vincano tutte, almeno sino al loro scontro diretto). Il che significa - calendario alla mano - che quando il numero uno della Beneamata atterrerà in Italia, potrebbe mancare davvero poco al 19 esimo Tricolore della storia meneghina.
