Inter, torna il problema dei gol subìti: troppi errori individuali

8 Gennaio 2021
- di
Redazione NR
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INTER DIFESA - Vi ricordate l'Inter di inizio stagione, quella che aveva subìto tre gol dalla Fiorentina alla prima giornata e due gol dal Benevento alla seconda? Pur parlando di partite che avevano regalato l'intera posta ai nerazzurri, sembrava evidente che più di qualcosa non andasse nella fase difensiva tanto cara a Conte. L'esperimento di Kolarov come terzo centrale, miseramente fallito, era stato poi definitivamente abbandonato dopo il derby. Altro match in cui il serbo, dopo gli orrori contro la Viola, si era mostrato largamente insufficiente. Fu allora che il tecnico nerazzurro, incassata la piena disponibilità di Bastoni e Skriniar, alle prese col Covid per lungo tempo, aveva deciso di affidarsi alla vecchia guardia per sistemare la difesa. I risultati non si sono fatti attendere. Le sole 4 reti incassate nelle ultime sei partite del 2020 sembravano una logica conseguenza della bontà delle scelte di Conte.

Inter, il lavoro della difesa macchiato da errori individuali

Forse però qualcuno si era dimenticato di fare i conti con una variabile da sempre presente in tutte le squadre: gli errori individuali. Se infatti in generale la tenuta della fase difensiva è buona, i numerosi svarioni dei singoli hanno macchiato le ultime gare. L'ingenuità di Barella in occasione del rigore a Marassi e la poca reattività di Handanovic sul gol di Keita ne sono un esempio. Ad oggi l'Inter ha incassato 21 gol in campionato: già abbondantemente oltre la metà dei 36 subìti nell'intero scorso campionato. E non siamo nemmeno al giro di boa. Tornando indietro alle partite precedenti, possiamo accorgerci, come rilevato anche da La Gazzetta dello Sport, che oltre un terzo dei gol subìti è figlio di sviste. Già ricordate quelle di Kolarov, non dimentichiamoci quella di Hakimi a Madrid. O la "papera" di Handanovic a Verona. Su questo aspetto Conte può far poco, o meglio: può insistere sul tema della concentrazione individuale, scevra da movimenti tattici provati in settimana. Alle porte ci sono i match con Roma e Juve: l'attenzione difensiva sarà determinante per portare a casa dei risultati positivi.

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