RIVINCITA SKRINIAR ERIKSEN LUKAKU - Antonio Conte schiererà contro il Genoa lo stesso 11 anti Lazio e Milan. Unica eccezione Darmian per lo squalificato Hakimi. Ci saranno dal primo minuti anche Skriniar, Eriksen e Lukaku: che rivincita sui propri detrattori...
Antonio Conte non cambia. Contro il Genoa andranno in campo gli stessi calciatori schierati contro Lazio e Milan. L'unico cambio, forzato, è quello sulla destra, con Darmian favorito su Young per lo squalificato Hakimi. Per il resto i soliti noti. Davanti ad Handanovic il solito terzetto Skriniar, de Vrij e Bastoni. A sinistra conferma per Perisic, così come per Eriksen in mediana. A centrocampo ovviamente anche Brozovic e Barella. Davanti Lautaro Martinez e Romelu Lukaku. Nonostante quindi quattro giocatori in diffida - Bastoni, Barella, Brozovic e Lukaku, nessun turnover in casa Inter.
PROBABILE INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Lukaku, Lautaro Martinez.
Letti oggi, col senno del poi, alcuni commenti e - dobbiamo ammetterlo - pure certi articoli, riguardanti Skriniar, Eriksen e Lukaku, fanno - per non essere offensivi - ridere. Con i tre giocatori nerazzurri sicuramente sugli scudi. Il caso più eclatante è certamente quello di Lukaku. Quando si era sbattuta in prima pagina la sua faccia, con la domanda: "vale 83 milioni"? il belga e la società meneghina non l'avevano presa di certo bene. A tal proposito Roberto Martinez, il c.t. dei Red Devils, in una recente intervista era stato nettissimo: "Vale anche di più, solo chi non l'ha mai visto giocare o non capisce di calcio può porre tale quesito". E in effetti così è stato. Con Big Rom che fin da subito si è preso sulle spalle l'attacco nerazzurro. Storia ormai vecchia e pure arcinota. Ma che è comunque utile per spiegare anche l'attuale situazione di Skriniar ed Eriksen. Lo slovacco, nonostante le mille voci di mercato, non ha mai voluto lasciare l'Inter. Mai, anzi, sogna un giorno di diventare capitano. E quando si prospettava per lui la possibilità di essere ceduto ripeteva sempre una frase di questo tipo: "Se non mi cacciano, resto. E provo a migliorare". Missione compiuta. Per buona pace di PSG e Tottenham che avevano provato qualche ammiccamento per l'ex Sampdoria nell'ultima finestra di mercato. Chiudiamo con Eriksen. Il danese, per ammissione di Marotta, "era fuori dal progetto". A Milano però non è pervenuta alcuna offerta degna di essere chiamata tale. Christian è andato incontro a Conte e oggi delizia i nerazzurri.