Stankovic: "Con l'Inter abbiamo scritto la storia. Derby di Milano imparagonabile con gli altri. Mio figlio in porta per non correre"

5 Aprile 2020
- Di
Simone Togna
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Tempo di lettura: 2 minuti

STANKOVIC INTER SCRITTO STORIA - Dejan Stankovic, intervenuto su Sky, ha ripercorso le tappe della sua carriera. Grande spazio ovviamente ai trionfi nerazzurri.

Stankovic: "Derby di Milano imparagonabile"

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Getty Images

"Segnai nel 2004 alla mia prima Stracittadina. Giocammo un primo tempo bellissimo poi però il Milan ci asfaltò. Il mio Derby preferito è quello del 4-0 con Mourinho, potevamo anche segnare di più. Fummo spettacolari. I nostri derby erano combattuti, ma ci rispettavamo gli uni con gli altri. Ho giocato derby per nove anni, poteva succedere qualcosa in campo ma oltre non si portava nulla. C'era grande rispetto, i giocatori rispettavano le loro maglie e i loro tifosi. Io sono passato da Stella Rossa-Partizan, dove ho giocato con la maglia della Stella Rossa e vinto anche da capitano. Il Derby di Milano è prestigioso, imparagonabile con null'altro. Ma mi tengo anche quelli di Belgrado e di Roma. Pur essendo quello di Milano un signor derby". 

Stankovic: "Mio figlio in porta per non correre"

"Filip è bravo, sta facendo la sua strada. Si sta comportando bene, ascolta i consigli. E' stato anche un mese con la prima squadra, l'unico consiglio che potevo dargli era di ascoltare, oltre che di lavorare. In quel gruppo, con Antonio Conte, c'è tanto da imparare. Sono felice perché si merita tutto, sin da bambino aveva lavorato. Serviva un portiere e abbiamo scelto lui. Ha scelto di fare il portiere per non correre, per lui allenarsi era faticoso, quindi ha scelto di mettere i guanti".

Stankovic: "Con l'Inter abbiamo scritto la storia

"Con l'Inter abbiamo scritto la storia. Nel tempo vedo cosa abbiamo fatto, una roba davvero incredibile. Un traguardo difficile da raggiungere, la Juve per esempio non è ancora riuscita a ripetere una cosa del genere, il Triplete rimane nella storia. Noi lavoravamo, anche l'anno prima avevamo vinto però ci mancava ancora qualcosa. Il secondo anno di José Mourinho è stato importantissimo, tra scelte dei giocatori, moduli e la personalità che avevamo. Noi volevamo vincere tutto, l'Inter non può scegliere gli obiettivi. Direi che a Kiev abbiamo avuto fortuna, quindi ci siamo detti perché non sfruttarla. Abbiamo battuto il Chelsea, poi negli ultimi 2 mesi abbiamo giocato con 13-14 giocatori, solo recuperando".

Stankovic: "Con due innesti l'Inter di Conte raggiungerà la Juve"

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Foto Getty/Inter

"Penso che il gap sia diminuito moltissimo, che è ciò che si sperava con Conte che sta facendo un grandissimo lavoro insieme ai giocatori. Con qualche innesto di altissimo livello, senza nulla togliere all'organico attuale, può essere candidata allo Scudetto. Non so se la pausa farà bene o meno a chi lotta per lo Scudetto, vedremo quando si ripartirà. Ma l'Inter può fare grandissime cose, manca un pezzetto e sarà una Inter top".

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