RANOCCHIA BUTTARE GIU' INTER - Andrea Ranocchia, alla vigilia di Borussia Mönchengladbach-Inter, risponde con forza alle critiche ricevute dai nerazzurri: "Su in campionato, ci giochiamo il turno in Champions".
"Non so di che confronto si parli. Noi sempre dopo la partita, analizziamo quanto successo. Lo abbiamo fatto col Real e col Sassuolo. Sia nei punti deboli, che in quelli di forza. Credo abbiamo giocato due ottime partite. Col Real è mancato il risultato, col Sassuolo è arrivata un'ottima vittoria che ci dà fiducia per domani".
"La partita di domani dovremo affrontarla come contro il Sassuolo. Sappiamo che il Borussia è una squadra forte, che sta bene, sono fisici. Dobbiamo però essere convinti di quello che stiamo facendo, consci che non abbiamo altri risultati domani al di fuori della vittoria".
"Quello che abbiamo dimostrato l'anno scorso e quest'anno, con tutte le difficoltà del caso, è da sottolineare: abbiamo finito la stagione il 21 di agosto e tantissimi giocatori sono andati in Nazionale il 26 dello stesso mese. Si tratta di un anno di crescita, tra mille difficoltà siamo ancora in corsa per la qualificazione e abbiamo l'obiettivo di vincere e di provare a passare il turno. In campionato siamo lassù. All'Inter quando le cose vanno bene, la si vuole buttare giù. Quando vanno male, sembra sia tutto da buttare. Stiamo vivendo un percorso nel quale siamo in corsa per tutti gli obiettivi".
"Perché succeda non lo so. Tutto l'ambiente esterno alla squadra, è sempre stato così. Magari perchè l'Inter nel 2010 e prima era abituata ad alzare trofei. Sono passati 10 anni di non vittorie. Va cambiato il modo di ragionare dei media che attaccano i giocatori. Ora si parla di Hakimi. Lui è giovane, si deve ambientare: ogni giorno il caso Hakimi, questo è sbagliato. All'Inter i giocatori non hanno tempo, ma spesso è sbagliato il pregiudizio su certe situazioni, che vanno lette nel contesto giusto. Il campionato è lunghissimo, siamo stati colpiti dal Covid, ci sarà spazio per tutti, spero che anche i media siano più razionali in quello che dicano".
