Conte: "Per restare in vita possiamo solo vincere, troppe pressioni sui giocatori dell'Inter"

30 Novembre 2020
- Di
Simone Togna
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Tempo di lettura: 2 minuti

CONTE RESTARE VITA VINCERE - Antonio Conte, alla vigilia di Inter-Borussia Mönchengladbach, difende strenuamente i suoi e senza mezzi termini ammette: "Domani possiamo solo vincere".

Conte: "Borussia ottima squadra, possiamo solo vincere"

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"Sono stati espressi tanti giudizi negativi dopo la partita contro il Real Madrid. Ho sentito tante gente dire che il Real abbia fatto quello che abbia voluto, dimenticando fossimo 10 contro 11 e sotto di un gol. Sfido chiunque... Sono rimasto soddisfatto della volontà espressa dai ragazzi. Quelle situazioni ce le siamo create noi. Dobbiamo essere bravi a lavorare e fare in modo tale che non si creino queste situazioni. La partita di domani è contro una buonissima squadra, dovremo cercare di dare il massimo, uscendo dal campo senza rimpianti".

Conte: "Per restare in vita possiamo solo vincere"

"Se non siamo più padroni del nostro destino significa che siamo mancati in certe situazioni. Per restare in vita possiamo solo vincere domani. Non sarà semplice ma per noi potrà essere un'occasione per dare seguito ad un percorso iniziato in Europa dove giochi partite da dentro e fuori, gare importanti. C'è l'occasione per testare questo tipo di situazioni".

Conte su Hakimi

"Andate a rivedervi cosa ho detto ai tempi di Hakimi. Parliamo di un giocatore con grandi potenzialità, ma che deve lavorare in fase difensiva. in Italia ci sono pressioni e richieste più alte, all'estero c'è più enjoy soprattutto in squadre come l'Inter. Hakimi deve lavorare, sapendo che qui in Italia ci sono pressioni e aspettative diverse dalla Germania".

Conte sulla tattica

"Continuo a ribadire un aspetto semplice. Ci siamo trovati dopo pochissimo tempo con giocatori che non erano con l'Inter per giocare partite ufficiali. Darmian aveva già giocato con me, come Vidal. Non Hakimi e Kolarov. Abbiamo dovuto comunque inserire in partite ufficiali giocatori che avrebbero dovuto lavorare un bel po' e giocare partite amichevoli. Siamo stati costretti a buttarli subito nella mischia: è normale serva equilibrio, ma i giocatori devono capire le situazioni diverse rispetto a dove giocavano prima. A volte ci siamo riuscite, a volte meno. Quindi è molto chiara la situazione".

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