INTER CONTE CHAMPIONS SERIE A - Quando tutti la davano per spacciata, quando già era iniziato il processo mediatico con tanto di indicazione del sucessore, Antonio Conte ha riordinato le idee. Dall'alto della sua grande esperienza, e di una conoscenza dell'ambiente nerazzurro che va via via migliorando giorno dopo giorno, il tecnico salentino ha ribaltato una realtà che sembrava segnata. Intendiamoci, si son solo vinte alcune battaglie ma anche queste, ad un certo punto, apparivano perse ancor prima di combattere. Poi è arrivata la gara di Reggio Emilia contro il lanciatissimo Sassuolo: la prima svolta della stagione nerazzurra. Con due gol nei primi 15' - cosa che non accadeva dal 2018, ndr - l'Inter ha messo subito le cose in chiaro. Nulla però accade per caso. Se la critica, a volte spocchiosa e presupponente, aveva indicato chiaramente i difetti dei nerazzurri, ora è giusto riconoscerne i pregi. Conte ha cambiato l'Inter: e lo ha fatto con quattro mosse che La Gazzetta dello Sport spiega nel dettaglio.
In un esercizio di Mourinhiana memoria, il tecnico ex Chelsea ha innanzitutto attirato su di sè le responsabilità, proteggendo i giocatori e ricompattando lo spogliatoio. Anche l'appoggio verbale alle critiche parole post Inter-Torino pronunciate da Lukaku ne sono in realtà un esempio. Le variazioni tattiche hanno poi avuto il loro peso: abbandonata definitivamente l'idea del trequartista - che comunque ha incluso solo in piccolissima parte l'utilizzo dell'oggetto misterioso Eriksen, ndr - Conte è tornato al caro ed amato 3-5-2. Con la difesa più protetta, e con interpreti già conoscitori di alcuni ruoli delicati come Darmian, l'Inter ha ritrovato quella compattezza ammirata nella scorsa stagione.
Gli ultimi due fattori che andiamo a snocciolare non sono meno importanti. Nelle ultime gare i frutti della preparazione atletica, diversa dal resto delle squadre per via del ritardo col quale è finita la passata stagione, si sono visti. L'Inter finisce le gare in crescendo, ed è più brillante atleticamente. Anche l'approccio alle gare, testimoniato dall'esser passati in vantaggio sia col Sassuolo che col Gladbach, certificano una diversa concentrazione. Ora l'Inter si va a prendere le partite, non le rincorre.
