LINEE CALCIOMERCATO ESTIVO INTER - Tanta creatività, vendere prima di comprare. Non serve l'attivo di bilancio, ma solo l'andare in pari.
Si è tenuto ieri in Viale della Liberazione (come mostrato dalle immagini dell'inviato di NerazzurriSiamoNoi) il vertice tra Simone Inzaghi e i dirigenti nerazzurri. In un clima cordiale, il Viale della Liberazione non si è parlato del rinnovo del mister piacentino. Per quello zero fretta, anche perché l'argomento verrà trattato una volta ufficializzato il rinnovo di Bastoni con i vice campioni d'Europa (Tullio Tinti, ora in vacanza, è l'agente di entrambi). Il summit è servito però per stilare le linee guida del mercato. L'allenatore piacentino spera che la squadra possa essere rinforzata senza alcuna cessione eccellente. Marotta ha spiegato al tecnico che non verrà sostenuta alcuna spesa folle. Serviranno idee e creatività, col player trading (vendere e investire almeno una parte della somma ricevuta) alla base di tutti i movimenti di calciomercato. Parola d'ordine: sostenibilità.
Gli obiettivi principali per rinforzare il centrocampo restano Frattesi e Milinkovic Savic. Il primo costa di più per il cartellino (circa 30-35 milioni), il secondo ha un ingaggio importante (da 6 milioni all'anno). C'è da fare una scelta. Qualora arrivassero delle offerte importanti per Brozovic o Calhanoglu, entrambi potrebbero essere sacrificati. Questione che per Barella potrebbe essere presa in considerazione solo per 70-80 milioni di euro. Visto che si è parlato di mercato creativo, l'Inter, vista la rosa a sua disposizione, proverà sempre ad inserire almeno un giocatore in esubero per ogni trattativa. Onana può partire se arriva una proposta da capogiro, col Chelsea si ragionerà anche di Lukaku, Chalobah e Koulibaly. Gosens potrebbe finire in Germania, Dzeko verso l'addio: troppo alte le pretese del bosniaco, attenzione al Fenerbahce e ai ricchi club dell'Arabia Saudita.