INTER LUDOGORETS 2-1 - In una partita tutt'altro che indimenticabile, l'Inter batte il Ludogorets 2-1 e si qualifica così per gli ottavi di finale dell'Europa League. Di Biraghi e Lukaku le rete dei meneghini.
Antonio Conte di fatto schiera la formazione prevista alla vigilia. Padelli in porta - Handanovic ci sarà con la Juve - in difesa con Ranocchia (Capitano) ci sono Godin e D'Ambrosio. A centrocampo Eriksen, Barella e Borja Valero. A sinistra Biraghi, a destra Moses. In attacco Lukaku-Sanchez.
In un San Siro deserto, per via delle precauzioni prese per il coronavirus, il Ludogorets colleziona subito due corner. Ma al quinto minuto, la prima, vera occasione da gol, è di marca interista. La ripartenza dei meneghini, orchestrata da Sanchez, vede il cileno servire alla perfezione Lukaku che si invola verso la porta avversaria, presentandosi a tu per tu contro Iliev. Il belga calcia di piattone destro senza forza e l'estremo difensore dei bulgari sventa la minaccia.
Il Ludogorets cerca quel gol che almeno in teoria potrebbe riaprire la qualificazione. All'11 esimo Wanderson di testa anticipa D'Ambrosio, ma Padelli non ha problemi e blocca la sfera. Al 16 esimo Eriksen, su punizione, serve Biraghi che calcia per due volte, ma in entrambi i casi il centrocampista Dyakov respinge. Al 21 esimo Eriksen calcia da lontano, ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Un minuto più tardi ci prova Sanchez: Iliev respinge.
Al 26 esimo il Ludogorets passa in vantaggio. Lancio sulla sinistra per Cicinho. Biraghi non sale e lascia in posizione regolare l'esterno dei bulgari, che crossa per Cauly. L'attaccante sposta Godin (forse con un fallo, non ravvisato nè dall'arbitro nè dal VAR) e calcia di potenza di prima, battendo Padelli. Ospiti in vantaggio.
La risposta dell'Inter non si fa attendere. Al 28 esimo Moses entra in area e viene messo a terra di Dyakov. L'arbitro sembra portare il fischietto in bocca, ma poi ci ripensa. Certamente o è fallo o è simulazione. Come detto però Siebert lascia correre e anche in questa occasione il VAR (sbagliando) non interviene.
Al 31 esimo l'Inter perviene al pareggio. Eriksen serve elegantemente nel corridoio Biraghi, il sinistro del laterale viene toccato da Terziev e beffa Iliev, è 1-1. Nerazzurri che quindi rimettono subito le cose a posto.
Al 40 esimo Godin, in proiezione offensiva, cerca Barella. L'ex Cagliari calcia da lontano, Iliev mette in angolo. Sul corner Ranocchia anticipa tutti, ma il suo colpo di testa, a botta sicura, termina di poco a lato.
Nell'ultimo dei 4 minuti recupero concessi nel primo tempo l'Inter passa in vantaggio. Uno-due Sanchez e Lukaku tra cinque difensori avversari, con l'assist del cileno per la testa del belga che è semplicemente delizioso. Tuttavia la zuccata del 9 nerazzurro viene respinta da Iliev, con la sfera che rimpalla proprio sul capoccione della punta di Anversa, nel frattempo distesa per terra, e supera l'estremo difensore bulgaro. Palla in rete, marcatura da: "Mai dire gol" e 2-1 nerazzurro.
Conte effettua un cambio nell'intervallo. Esce Barella, entra Brozovic. La prima occasione della ripresa, al 49 esimo è per il Ludogorets. Wanderson calcia di sinistro, Godin si immola e la palla termina in angolo. Al 52 esimo i nerazzurri sono pericolosissimi. Sanchez cerca la conclusione da fuori area e centra in pieno la traversa. Che sfortuna per il 7 nerazzurro! Questione di centimetri. Come al 53 esimo, quando Lukaku per un nulla non arriva sul cross di Moses. Altra occasione per il 3-1 per la Beneamata.
Altro legno nerazzurro. Al 59 esimo Biraghi serve Lukaku che lascia partire un rasoterra insidioso che viene solo sfiorato da Iliev. Palla sul palo e risultato che resta invariato. Due minuti più tardi termina la partita del 9 nerazzurro, al suo posto ecco Esposito.
Al 67 esimo il Ludogorets va vicino al pareggio. Godin sbaglia il passaggio e Swierczok può calciare da posizione favorevole. Sulla conclusione del 10 dei bulgari Padelli è reattivo, risultato che non cambia. Al 75 esimo arriva l'ultimo cambio per l'Inter. Fuori D'Ambrosio, ammonito, dentro Bastoni. Difesa che diventa a 4.
Il Ludogorets cerca quantomeno di pervenire al pareggio. All'85 esimo Tchibota converge bene ma il suo tiro termina alto. Tre minuti più tardi la punizione di Biton finisce sulla barriera. Nella parte restante dell'incontro, contando anche i 3 di recupero concessi, tanto possesso palla nerazzurro, qualche abbozzo di azione, ma nulla davvero di determinante. Match che termina 2-1 per la Beneamata che si qualifica così agli ottavi di finale della competizione.