CONTE NON SIAMO MATTI - Antonio Conte, ai microfoni di Sky, loda i suoi giocatori dopo la vittoria per 2-0 sul Genoa: "Lukaku segna sempre, che partita di Ranocchia". E poi difende Eriksen: "Troppe critiche su di lui".
"Vittoria della pazienza? Abbiamo comandato la partita sin dall'inizio, come nelle gare precedenti. A volte la sblocchi prima, a volte più tardi. Penso che pure col Borussia abbiamo disputato un ottimo match. Ma con i tedeschi abbiamo preso 2 tiri e 2 gol. Oggi abbiamo subito zero tiri. Siamo soddisfatti di essere venuti con la forza della squadra cosciente di quanto potesse fare".
"Il problema è capire quando concedi tante occasioni. Se prendi 2 gol su 2 occasioni c'è l'equilibrio, poi magari commette degli errori. Non siamo dei matti che andiamo all'attacco. Voi parlate con i numeri, io li devo analizzare".
"Alessandro ha lavorato un anno con noi. Sa perfettamente i tempi di pressione che abbiamo quando aggrediamo le squadre avversarie. Bisogna dare tempo ai nuovi arrivati, come Kolarov. Senza dimenticare che abbiamo ripreso dopo 10 giorni con calciatori nuovi. Alcune situazioni devono essere provate in allenamento e amichevoli. Noi stiamo provando alcune situazioni in gare ufficiali. Sono felice di Kolarov, ha portato personalità, esperienza e qualità. Ranocchia ha giocato una grandissima partita, come Darmian. Andrea non giocava da tanto, sembrava andasse via: la dimostrazione è che quando si è seri si vedono i frutti".
"Romelu è molto migliorato rispetto al passato. Lo volevo con me nelle esperienze precedenti. Sta lavorando, è qualitativo e segna sempre, che è importante per un attaccante. Eriksen? A me spiace che vi state fossilizzando su di lui: è dalla scorsa stagione che mi chiedete sempre del danese. Christian fa parte della rosa. Se merita gioca, altrimenti no. Ha delle caratteristiche, stiamo cercando mi dà fastidio parlare sistematicamente di lui e non farlo di altri giocatori che erano in panchina. Sta con noi, speriamo sia un problema per gli avversari, per noi non lo è. Parliamo di un ragazzo positivo. Stiamo mettendolo nelle migliori condizioni per esprimersi. Lui ha dalla sua voglia, abnegazione, qualità. Poi non si può passare da partita discreta ad una bocciatura completa. Non è giusto per lui, nè per me".