CONTE ERIKSEN PIRLO - Antonio Conte, intervervenuto in conferenza alla viglia di Inter-Torino, si sbilancia su Eriksen e ribadisce: "Raccolto meno di quanto meritato".
"Ci arriviamo con tre positivi, per il resto a parte Pinamonti gli altri sono tutti a disposizione. C'è chi ha giocato in maniera importante con le Nazionali, altri hanno giocato di meno".
"Sicuramente la situazione è che tutto è difficile, ma non lo è solo per l'Inter. Per chi affronta le competizioni europee l'asticella si alza, giochi ogni tre giorni. Sarà così fino a Natale, ma anche dopo. Dovremo affrontare la situazione nel miglior modo possibile, sperando che la buona sorte a livello di infortuni e di Covid-19, ci sorridi".
"Ambientamento per l'Italiano? Questo non lo so. Come ho detto in precedenza faccio le scelte per il bene dell'Inter. Eriksen dall'inizio dell'anno ha avuto tantissime occasioni, ha giocato più di altri giocatori. Quando lo riterrò opportuno lo sceglierò come titolare o a partita in corso. Altrimenti prenderò altre decisioni".
"Io penso che noi dobbiamo lavorare. Sappiamo quali sono i nostri pregi e i nostri difetti, cosa che dall'esterno non si capisce. Per il resto dobbiamo pensare a noi. Mi auguro che ci sia sempre onestà intellettuale da parti di tutti, soprattutto chi viene chiamato a dare giudizi. Passare in un anno all'essere pensati come i più competitivi, significa che stiamo facendo qualcosa di straordinario, di miracoloso, in pochissimo tempo".
"Mi auguro che questo equilibrio rimanga sino alla fine. Più squadre saranno coinvolte nella lotta allo Scudetto e alla zona Champions, più dovranno emergere situazioni come lavoro e mentalità. Nell'equilibrio devo per forza emergere questi valori".
"Sono numeri importanti, che testimoniano quello che ho sempre detto: la squadra ha raccolto molto meno di quello che meritava. Noi concediamo pochissimo, ma c'è un'alta percentuale realizzativa quando ci tirano in porta. Dobbiamo essere più bravi e concreti in zona gol. Noi non concediamo tanto, concediamo pochissimo rispetto all'anno scorso e agli anni passati dell'Inter, però in questo momento quando ci tirano, segnano".
"I risultati della precedenza sosta non sono stati soddisfacenti, sia in Serie A che in Champions. Avremmo potuto fare meglio. Per quello che stiamo facendo in campo mi auguro di rivedere le stesse cose. Di essere bravi e portare a casa un risultato positivo. Anche se hai delle partite dominate e poi pareggi o perdi, si vede sempre il bicchiere mezzo vuoto. Oltre alla prestazione serve il risultato, perché il risultato cambia giudizi e umori".
"Sicuramente noi e l'Atalanta abbiamo finito molto tardi la scorsa stagione, noi abbiamo smesso il 21 agosto, gli ultimi in Italia. Non c'è stato molto tempo per prepararsi e riposare. Abbiamo inserito i giocatori nelle partite ufficiali, non in allenamenti o amichevoli, questo è molto importante, soprattutto nelle mie squadre dove l'organizzazione prevale sul resto. C'è molto equilibrio. Le altre si sono rinforzate a luci spente. E questo è positivo, il risultato è sempre in bilico, c'è da sudare per tutti".
"Non può fare il ruolo di Pirlo. Penalizzerebbe il calciatore. Christian ha un calcio importante, sia di destro che da sinistro, se la migliore dote la togli e lo metti davanti alla difesa significa snaturare il giocatore. Poi altri possono dare altri giudizi. Credo che il pensiero dell'allenatore valga più rispetto a quello di altri...".