CONTE DOVERE SOLO CAMPO - Antonio Conte, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Roma- Inter, loda gli avversari e non entra nel merito delle vicende extra campo riguardanti i nerazzurri.
"La Roma? Sicuramente stiamo parlando di una squadra forte, che sta facendo molto bene. Una di quelle squadre che può giocare per la Champions e per lo Scudetto".
"Quando giochi contro squadre forti misuri la tua forza contro squadre forti. Sono partite per misurare le nostre ambizioni"
"Non lo so se c'è una spiegazione del perché l'anno scorso partivamo forte e venivamo raggiunti e quest'anno sta capitando l'opposto. Penso che l'approccio alla partita sia sempre stato giusto. Vale anche per la Sampdoria, stavamo dominando la partita poi siamo andati sotto di due gol. L'atteggiamento non è stato mai sbagliato, poi può capitare un anno con caratteristiche diverse".
"Cosa penso dell'agente di Eriksen e della voci sulla vendita della società poi smentite? Sinceramente preferisco non entrare in questo discorso. Se e quando qualcuno vorrà, spetta ad altre persone. Noi dobbiamo essere concentrati sul campo, dando tutto noi stessi per l'Inter. Questo è l'unico nostro obbligo sino alla fine della stagione".
"Il risultato è la base di tutto, condiziona i giudizi. Con le prestazioni e un risultato negativo, i giudizi sono condizionati. Voglio vedere il risultato".
"Bene contro Roma e Juve? Io penso che sia sempre importante, al di là del periodo. Noi abbiamo due partite contro due squadre molto forti che lotteranno per lo Scudetto. Come ho detto prima, quando incontri le squadre forti hai grandi stimoli. Può misurare la tua forza e la tua ambizione con i fatti, non con le parole".
"Io penso che in tutte le situazioni è sempre la squadra che ha da prendersi meriti o una tirata d'orecchie. Tante volte quando si parla di fase offensiva si pensa solo agli attaccanti, ma è tutta la squadra che si mette a disposizione agli attaccanti. Arriviamo in zona gol con tanti calciatori, i nostri marcatori sono vari. Questo vale pure per la fase difensiva. L'anno scorso c'era più equilibrio. Si attacca e si difende in 11. Stiamo concedendo di più quest'anno. Dobbiamo migliorare".
"Arturo si è allenato con grande attenzione, voglia e determinazione. A volte uso la carota e per lui l'ho usata tantissime volte. Altre uso il bastone, perché voglio bene al calciatore e alla squadra, affinché si migliori. Vidal mi conosce benissimo, sa che non sono uno che gira la testa se qualcosa non mi è piaciuto".
"Matias ancora sta lavorando a parte. Si sta integrando al gruppo squadra, ci vorrà ancora un po' di tempo. Sapete benissimo quello che ho detto in passato: non ci saranno entrate o uscite, sarà reintegrato nel gruppo squadra, è un giocatore dell'Inter a tutti gli effetti".