Candreva: "Conte mi prende di mira ma è il numero uno. Il gol al Lecce una liberazione"

3 Aprile 2020
- Di
Simone Togna
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Tempo di lettura: 2 minuti

CANDREVA CONTE NUMERO UNO - Antonio Candreva, nella video-intervista di Inter TV, loda Antonio Conte e racconta l'emozione di vestire nerazzurro.

Nuova quotidianità

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Foto Getty

Antonio Candreva, nella video-intervista per l'emittente ufficiale del club, commenta così questa fase particolare della sua vita: "Stiamo vivendo un momento delicato. Tutti ci auguriamo che finisca al più presto, la situazione è ancora grave, è importante continuare a stare a casa, a rispettare le regole per uscirne il prima possibile - riporta Inter.it -. Noi facciamo un lavoro particolare, quindi non siamo abituati a vivere la quotidianità con le nostre famiglie se non durante le vacanze estive, questo sicuramente è un lato positivo di questa situazione, vedere ogni giorno crescere mio figlio è bellissimo. Ne usciremo più forti di prima perché nella vita “normale” certe cose come una passeggiata nel parco, si danno per scontate, mentre adesso ci possiamo rendere conto dell’importanza che hanno".

Candreva: "Conte mi prende di mira ma è il numero uno"

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Tanti gli aneddoti raccontati dall'ex Lazio: "A ogni riunione quando arrivo pettinato, il mister mi massacra, sono un po' preso di mira (ride, ndr). Prendo in considerazione questa idea di tagliarmeli. Conte? Uno di poche parole, ma ti entra subito dentro. Non mi ha detto tanto, mi conosce e ha saputo comunicare con i fatti e gli occhi. Conosce solo: il lavoro, il sacrificio. Per me è stato il mister più importante mai avuto, sin dai tempi della Nazionale: è il numero uno, posso solo parlare bene di lui".

Liberatorio il gol contro il Lecce

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Nessun dubbio per Candreva sull'importanza del gol al Lecce: "Quando fai un gol così, davanti al tuo pubblico, dopo un anno in cantina, è come una liberazione. Un'emozione unica, ho liberato un anno di sofferenza. Come numero di maglia ho sempre scelto l’87, la mia data di nascita, da quando sono arrivato alla Lazio. Lì ho vissuto un momento importante, ho trovato continuità ed è stato un percorso determinante per la mia carriera perché mi ha dato la possibilità di arrivare in un grande Club come l’Inter, di avere la fortuna di indossare questa maglia. Ora mi sento bene, ho tanto entusiasmo e voglia di mettermi in discussione, mi aspetto ancora tanto".

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