BONOLIS DERBY BACIATO ZHANG - Paolo Bonolis, in diretta su Sky Sport, parla a 360° della sua Inter. Dai fasti del passato, alle speranze per il futuro.
"Se cedere Icardi e Lautaro portasse soldi da investire in giocatori forti tanto quanto quelli venduti, si deve vedere cosa succederà. Si sono ammainate tante bandiere, sta agli strateghi del mercato individuare dove investire per rinforzare la squadra".
"Bisogna capire cosa potrà accadere quando si ricomincerà. Non saprei fare previsioni sul dopo, perché sarà particolare la ricerca sulla ricostruzione fisica e psicologica dei calciatori, le cose potrebbero essere diverse quando si ricomincia".
"Partita più bella a San Siro? Non ne ho viste tantissime, però mi sono spostato spesso. Del passato ricordo Inter-Roma col gol di Djorkaeff che mi fece diventare pazzo o Inter-Milan vinto con il gol di Adriano allo scadere. Però ricordo bene l'ultimo derby vinto 4-2 dopo che eravamo sotto 2-0 all'intervallo; ho baciato Steven Zhang dopo la vittoria. E' stato un momento di cuore. Anche se sarebbe stato meglio baciare la sorella...".
"Giocatori preferiti? Ce ne sono stati tanti e prestigiosissimi, da piccolo mi godevo Domenghini, Mazzola coi suoi dribbling, le traiettorie di Suarez. E poi Rummenigge, Ronaldo, una marea... Ma per come ho giocato io nella mia miseranda carriera di dilettante il giocatore che mi ha sempre affascinato è Esteban Cambiasso, perno perfetto di costruzione del gioco e di finalizzazione".
"Avrei visto benissimo Mancini all'Inter come calciatore. Del resto Moratti lo ha voluto per parecchio tempo, poi le cose non sono andate come dovevano andare. Però con noi ha vinto tre Scudetti da allenatore".
"Eriksen? Se lo lasciano essere ciò che può essere, se deve correre appresso agli avversari facendo avanti e indietro diventa difficile per lui trovare la lucidità per trovare la sua visione di gioco. Inter da Scudetto? Me lo auguro, sarei felice. Bisogna rivedere quando ripartiamo se i progetti dei professionisti non distoglieranno l'attenzione dalla difesa della maglia".
"Per un tifoso la squadra del cuore è anche quella con Schelotto e che ha venduto Roberto Carlos per Pistone. Ovviamente quella che ha vinto di più è stata quella di Mourinho, che ha fatto una cosa che in Italia nessuno ancora ha fatto, il Triplete e non l'essere mai stati in B sono cose che ci teniamo come 30 scudetti. Poi c'è l'Inter di Herrera, che è anche l'Inter di mio padre".