Padelli: "Complicato sostituire Handanovic. Da sempre interista. Che gioia vincere il Derby. E quanto è permaloso D'Ambrosio!"

10 Aprile 2020
- di
Simone Togna
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Tempo di lettura: 3 minuti

PADELLI COMPLICATO SOSTITUIRE HANDANOVIC - Daniele Padelli, nella video-intervista al canale tematico del club, tra passato, presente e futuro, si è confessato ai tifosi nerazzurri.

Da sempre interista

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Getty Images

Daniele Padelli, come riportato da Inter.it, si è raccontato ai supporters nerazzurri nella video-intervista del canale tematico del club. Di fatto parliamo di un tifoso che ce l'ha fatta: "Sono nato e cresciuto in una famiglia interista, anche i miei amici tifano Inter, quindi sono nerazzurro da sempre. Ho cominciato a giocare a calcio a 7 anni, prima ho provato altri sport, dal basket al karate, però poi ho scelto il pallone, all'inizio non giocavo in porta, ho cominciato a 13 anni e fino ai 16 giocavo nella squadra del paese in prima categoria, poi ho fatto tanta gavetta che è anche quello che mi rende più orgoglioso. Il portiere è l’ultimo, nessuno può aiutarti, se sbagli è gol, quindi bisogna aver dentro tanta forza, soprattutto dopo che si commette un errore. Bisogna subito rialzarsi e parare di nuovo. Prima di scendere in campo c’è un mix di emozione, tensione, è una cosa particolare che ti fa sentire vivo, poi dal riscaldamento ci si focalizza sulla partita. Gli idoli da bambino? Tutti i portieri nerazzurri, da Pagliuca, Toldo, Frey, poi Julio Cesar, Zenga, tutti!”.

Che gioia vincere il Derby

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Foto Getty

"Sono davvero tante le emozioni vissute con la maglia nerazzurra". Padelli ricorda quelle fuori dal campo: "Anche dalla panchina, come la partita contro la Lazio che ci ha permesso di tornare in Champions League". E quelle sul terreno di gioco: "Come le gare di quest'ultimo periodo e il Derby. Quella gara l’avevo giocata già 7/8 volte in settimana nella mia testa, non è stata semplice ma alla fine è stata un’esplosione di gioia. Sono momenti che mi porterò dentro per sempre perché questo è sempre stato il mio sogno. Indossare la maglia dell’Inter è un orgoglio, per me e per la mia famiglia, per i sacrifici che abbiamo fatto".

Complicato sostituire Handanovic

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|Nerazzurrisiamonoi.it

Per Padelli il numero uno resta Handanovic: "Sostituire Samir è davvero complicato perché non è uno qualsiasi ma forse il portiere più forte d’Europa in questo momento, farlo riempie d’orgoglio ma ovviamente c’è anche tanta pressione perché si deve provare ad essere alla sua altezza ed è un compito arduo".

Che permaloso D'Ambrosio

Chiusura dedicata ad argomenti extracalcistici: "Ranocchia e Berni sono due persone meravigliose, la nostra è un’amicizia vera, tra noi c’è un rapporto speciale. Handanovic fa sembrare semplici delle cose che semplici non sono. Già poter vedere come e quanto si allena, la sua precisione, la cura dei dettagli ti fa capire tanto. È completo in tutto e non si accontenta mai del suo talento ma lavora per migliorare anche le piccole cose, è un professionista serio e ha tutta la mia stima. Il più permaloso in squadra? Ce ne sono diversi ma è anche una cosa positiva perché quando uno se la prende è anche più bello scherzarci. Se devo nominare qualcuno dico D’Ambrosio, poi sì anche io forse".

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