MAROTTA ERIKSEN VIA FUNZIONALE - Giuseppe Marotta, intervistato prima di Sassuolo-Inter, analizza la sfida con i neroverdi, si esprime anche sul futuro di Antonio Conte e su quello di Christian Eriksen.
"Ogni partita deve essere giocata per vincere: deve essere scontato per una grande squadra come l'Inter, che lo deve avere bene in testa. Siamo in un momento di grande difficoltà, che deve essere superato dalla convinzione delle proprie capacità e dei propri mezzi. Con unità di intendi, essendo squadra. Questa garanzia possa darla sicuramente, il risultato positivo aiuta a superare alcune problematiche".
"Non voglio accampare alibi, sarebbe pretestuoso: devo dire anche che questa stagione è anomala, con tanto stress. Tant'è una cosa è il cammino in Champions, l'altro in campionato, dove tante squadre sono vicine, siamo a 30 giornate dalla fine, diventa difficile fare ora un consuntivo. Le prestazioni devono essere più convincenti, su questo sta facendo una buona opera Antonio Conte".
"Devo dire che se andiamo a vedere la partita contro il Real, se al 30 esimo ti trovi in 10 e sotto di un gol, questo ha lasciato un segno evidente nella parte restante della partita. Non cerchiamo alibi, né vogliamo accampare scuse, possiamo fare meglio, assolutamente. Ma siamo all'inizio della stagione, ci sono tanti punti a disposizione, dobbiamo essere ottimisti".
"Funzionale: è questo il termine adatto. Capita nel calcio, è pieno di questi casi di giocatori che risultano poi all'essere funzionali alla linea guida del sistema di gioco. Non entro nel merito, dico che noi nel gennaio scorso abbiamo colto una grande opportunità di mercato prendendo Eriksen per 20 milioni. Esistono delle difficoltà, ma l'allenatore ha diritto e dovere di mettere in campo in autonomia chi vuole. Arriveremo a gennaio, è chiaro che Eriksen sarà il primo a chiedere di essere trasferito se non prenderà parte a certe partite, ma lo dovremo fare senza polemica. Si tratterà di un'operazione di mercato positiva, non funzionale per un'esigenza tecnico tattica. Si cerca sempre di migliorare trovando quelle soluzioni che fanno al caso nostro. Sottolineo uno stress psicofisico che la squadra ha adesso per i continui impegni, che poi saranno minori. Alcuni giocatori non hanno fatte vacanze, questa situazione sta pesando più che in altri club.
"L'anno scorso abbiamo chiuso seconda difesa, oggi siamo il migliore attacco con il Sassuolo. Deve essere rimarcato come la facilità con cui gli avversari fanno gol, con errori evidenti. Ma questi arrivino a causa di errori dei singoli. Non va a rimprovero del singolo giocatore, c'è una statistica impietosa, l'allenatore troverà i giusti accorgimenti, deve dare risposte a se stesso".