INZAGHI CONFERENZA JUVENTUS INTER - Simone Inzaghi, alla vigilia della finalissima di Coppa Italia tra la sua Inter e la Juventus: "Non esistono ricette per vincere le finali, ma vogliamo farlo". I nerazzurri puntano al secondo successo stagionale dopo la vittoria della Supercoppa.
L'Inter di Simone Inzaghi, partita verso le 16.30 da Malpensa Prime quest'oggi, può contare su tutti gli effettivi, ad eccezione di Vecino, infortunato dell'ultimo minuto. Bastoni c'è e nonostante le smentite di rito, tutto porta a credere che parta titolare.
"Una partita importantissima, che sarà trasmessa in tutto il mondo: è motivo di grande orgoglio essere qui. Per me non ci sono ricette ben precise per vincerle. Vanno giocate con corsa, aggressività, determinazione sapendo che avremo un avversario molto forte di fronte e dovremo dare il 120% per alzare il secondo trofeo della stagione".
"E' importante per tutti. Assieme allo staff sappiamo cosa abbiamo fatto in questo percorso, com'era cominciato il nostro lavoro qui, cosa trovavamo. Strada facendo siamo stati molto bravi a fare bene, grazie ai ragazzi che mi e ci hanno seguito durante tutto l'anno. Per forza di cose le aspettative sono cresciute. Il primo trofeo stagionale lo abbiamo vinto a gennaio, ma nel calcio è giusto non ricordare. Il futuro è domani, una volta finita la partita penseremo alle ultime due giornate di campionato con il Milan. Ripensando a quel che è stato penso che sia stato fatto un grandissimo lavoro grazie alla società, alla squadra, a dei tifosi fantastici. Siamo all'11 maggio, probabilmente l'8 luglio non mi sarei aspettato tutto questo".
"I numeri mi fanno piacere, ma lo devo alla squadra: è stata una grandissima stagione, giocando per 7-8 mesi un grandissimo calcio, poi abbiamo avuto un calo, con i 7 punti nelle 7 partite, ma se penso all'ottavo con Liverpool e alla finale conquistata, probabilmente riperderei qualche punto".
"Ne abbiamo parlato stamane con la squadra. Dobbiamo lasciar stare per ora il campionato, probabilmente avremmo voluto giocarla alla fine dell'annata, ma non ci sono problemi dato che la data era già stata indicata. A me è capitato giocare delle finali prima e dopo la fine del campionato, ci adegueremo".
"Le finali sono tutte importantissime. Da allenatore ne ho giocate già diverse, non c'è una ricetta precisa per vincere. Servirà una partita di corsa, determinazione, valore. I dettagli faranno la differenza".
"Abbiamo incontrato tre volte la Juve quest'anno, sono state tre partite diverse, ognuna con la propria storia, domani sarà una gara aperta, con tanta qualità. Bisognerà sbagliare il meno possibile, gli episodi potranno essere decisivi".
"L'unica cosa da mettere in campo è il cuore. Domani sarà la 50 esima partita, abbiamo sempre dato tutto, abbiamo perso 6 volte, le altre 44 abbiamo fatto bene e probabilmente in alcune di quelle 6 partite non meritavamo di perdere".
"Per me sarà un'emozione particolare. Sono stato qui da giocatore, rivedrò tante persone che mi hanno voluto bene. Ora sono all'Inter, sono orgoglioso di essere l'allenatore di questa gloriosa società. Domani sera ci giocheremo la Coppa con fiducia, sapendo che affronteremo una squadra di valore".
"Dovremo approcciare nel migliore nei modi. Già la finale ti farà venire fame, come non vincevamo una Supercoppa da tantissimi anni, ci siamo preparati molto bene dato che l'Inter non vince la Coppa Italia da più di un decennio".
"Sarà importantissimo. Ho allenato la Lazio e ora alleno l'Inter. Sono due tifoserie gemellate, passionali che accompagnano le squadre. Siamo sempre stati accompagnati da un grande pubblico, come ad Udine, quando siamo stati trascinati dal nostro pubblico. Mi fa piacere ci sia questo corteo e sapere ci sia il nostro pubblico a supportarci".
"Ho tutta la rosa a disposizione, tranne Vecino. Bastoni è recuperato, però chiaramente dovrò valutarlo bene, domani mattina avremo il risveglio muscolare. Ho tanti dubbi nella formazione, in diversi reparti".
"Ha disputato un'ottima stagione, si è subito ambientato nonostante avesse cambiato club, ma non città: riesce ad abbinare qualità e quantità, ha fatto il suo salto definitivo, con qualità e quantità. Copre il campo è una mezzala completa, è un giocatore che ha voglia di lavorare, molto importante per il club".