INTER GENOA CRONACA TABELLINO - I nerazzurri ospitano in Grifone nel posticipo della 27ª giornata di Serie A.
Dopo due 4-0 consecutivi - alla Salernitana e all'Atalanta - l'Inter scende in campo a San Siro ospitando il Genoa, una delle poche squadre capaci di fermare i nerazzurri nel girone di andata (in Liguria finì 1-1). Inzaghi conferma le indiscrezioni di questi giorni riportate fedelmente da NerazzurriSiamonoi (RILEGGI QUI) schierando Carlos Augusto in difesa per lo squalificato Bastoni, Dumfries a destra, Asllani in cabina di regia, ma soprattutto Sanchez dal 1'. Con una vittoria i vice campioni d'Europa volerebbero a 15 sulla Juventus, seconda. In panchina riecco Acerbi, Thuram e Frattesi.
Via al match! Assente, almeno per i primi minuti, la Curva. Ma il resto della stadio intona però i cori per i propri beniamini al fischio di inizio della gara. L'inizio della gara è senza squilli, con i padroni di casa che gestiscono il pallone e il Grifone che si difende con ordine. Poi al quarto d'ora prima fiammata dell'Inter, Barella trova Dimarco in proiezione offensiva, l'esterno mancino calcia di destro, ma Martinez para con reattività (e comunque il canterano nerazzurro era in fuorigioco). Dopo un minuto, dall'altra parte, Retegui cerca il destro vincente, palla deviata in angolo.
Occasione per l'Inter al 23'. Assist di Mkhitaryan e destro al volo di Barella: palla alta! Tre minuti più tardi zuccata di Retegui - che si libera della marcatura di Pavard - a pochi passi dalla porta di Sommer, il portiere svizzero con un balzo felino salva i suoi, poi Gudmundsson non trova il tocco vincente. Al 28': Dimarco cerca il jolly da lontano, palla alta. Scatta il minuto numero 29 e la Curva inizia a riempiere il proprio settore.
Al 31' i padroni di casa trovano il gol del vantaggio. Sanchez alza la testa e premia l'inserimento di Asllani, che a tu per tu col portiere avversario calcia di potenza e trova la prima rete in carriera con la maglia dell'Inter.
Al 33' Lautaro lancia Barella che si presenta in area e calcia: il suo esterno termina fuori, ma Frendrup tocca il piede del nerazzurro. Ayroldi assegna il rigore, ma il Var interviene perché è Barella a toccare il difensore avversario e non viceversa. L'arbitro non cambia idea e indica il discetto. Dagli undici metri si presenta Sanchez: destro e 2-0 per l'Inter. Per il cileno è il primo gol in A in questa stagione.
Minuto 42: Lautaro calcia verso la porta, la palla sbatte sul petto e sul braccio di Bani, Ayroldi non concede il penalty. Restano grossi dubbi. Si va all'intervallo sul 2-0 per i nerazzurri.
Stessi 22 del primo tempo ad eccezione di Darmian, che prende il posto di Dumfries, ammonito. Al 50' Lautaro, dopo un aggancio fantasmagorico, porta palla sul destro e calcia: palla di poco alta sulla traversa. Tre minuti più tardi invenzione di Sanchez proprio per il nuovo entrato: il piattone del ragazzo di Rescaldina viene deviato, quasi sulla riga, da un difensore del Genoa.
Il Genoa trova l'1-2 al 54'. Vasquez calcia al volo di sinistro dopo un colpo di testa di de Vrij che aveva anticipato Retegui. Primo gol in Serie A per il messicano e partita riaperta.
Carlos Augusto cerca il gol, al 59', Martinez devia in angolo. Poi Pavard viene anticipato da Bani che evita così il 3-1 per i nerazzurri. Doppio cambio di Inzaghi al 65': dentro Acerbi e Thuram, fuori Dimarco e Sanchez. Carlos Augusto va in fascia.
Vitinha, entrato da pochi secondi, segna il 2-2 ak 67', ma in chiara posizione di off-side. L'Inter soffre, il Genoa preme. Inzaghi lancia nella mischia Bisseck per Pavard, al 73'. Dentro anche Arnautovic per Lautaro al 75'. Barella è il nuovo capitano dell'Inter. Thuram, all'81', con un gioco di prestigio va via a De Winter, Barella non trova lo specchio della porta. Due minuti più tardi il francese assiste Carlos Augusto: salvataggio miracoloso di Bani.
Ayroldi assegna 4 minuti di recupero. Barella al 91', assiste Arnautovic, il destro potente dell'austriaco è respinto dal portiere avversario. Poi non succede più nulla. L'Inter batte 2-1 il Genoa e vola a +15 sulla Juventus.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 6 De Vrij, 30 Carlos Augusto; 2 Dumfries, 23 Barella, 21 Asllani, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco; 70 Sanchez, 10 Lautaro. A disposizione: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 8 Arnautovic, 9 Thuram, 14 Klaassen, 15 Acerbi, 16 Frattesi, 17 Buchanan, 31 Bisseck, 36 Darmian, 41 Akinsanmiro, 50 Stankovic. Allenatore: Simone Inzaghi.
GENOA (3-5-2): 1 Martinez; 4 De Winter, 13 Bani, 22 Vasquez; 20 Sabelli, 10 Messias, 47 Badelj, 32 Frendrup, 3 Martin; 11 Gudmundsson, 19 Retegui. A disposizione: 16 Leali, 39 Sommariva, 2 Thorsby, 5 Bohinen, 8 Strootman, 9 Vitinha, 14 Vogliacco, 17 Malinovskyi, 18 Ekuban, 23 Cittadini, 53 Pittino, 90 Spence. Allenatore: Alberto Gilardino.
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta. ASSISTENTI: Del Giovane-Mastrodonato. IV UFFICIALE: Giua. VAR: Paterna. ASS. VAR: Doveri.