Inter club Monaco di Baviera: "Brehme molto disponibile con foto e cori, i tedeschi credono che Gosens sia un vero campione"

18 Marzo 2022
- Di
Redazione NR
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Tempo di lettura: 3 minuti

INTER CLUB MONACO DI BAVIERA - Ritorna l’appuntamento di NerazzurriSiamoNoi con i club legati alla Beneamata. Oggi vi raccontiamo la storia dell’Inter Club Monaco di Baviera.

Come e quando nasce l'Inter Club Monaco di Baviera

"L'Inter Club Monaco di Baviera è stato creato tre anni e mezzo fa. L'idea viene dal fatto che prima vivevo a Dublino e facevo parte dell'Inter Club di lì e una volta arrivato qui a Monaco ancora non era stato creato il club di Monaco di Baviera. Insieme ad altri ragazzi abbiamo provato e c'è stato un riscontro più che positivo e nel giro di qualche settimana siamo arrivati al numero minimo poi siamo cresciuti e al momento siamo circa 80 soci. La maggior parte sono italiani con qualche ragazzo tedesco, si parla per lo più italiano con l'aggiunta di qualche parola in inglese e in tedesco".

Finale di Champions o l'anno dopo contro il Bayern Monaco?

"La finale di Champions mi è piaciuta viverla con i ragazzi italiani, vivevo a Roma in quel periodo ed è stato indimenticabile viverlo con gli amici di sempre. È stato un momento storico e non cambierei niente. In Germania avrei vissuto meglio il 3-2 di Pandev all'ultimo minuto dell'anno successivo. Considerando che vediamo le partite in un pub, spesso e volentieri arriviamo a fine gara con qualche birra di troppo in corpo e quindi sarebbe stata una grande esplosione di gioia".

L'incontro con Brehme e l'apparizione ad InterTV

Brehme con 'Inter Club Monaco di Baviera

"L'incontro con Brehme qui a Monaco è stato clamoroso, avevamo organizzato una giornata con foto di rito a Marienplatz e sono venuti il 90% dei soci partecipanti. All'improvviso è comparso Andreas Brehme che era stato contattato da un altro ragazzo che è praticamente un suo amico. È stato disponibilissimo, si è unito a noi con foto e cori. È stata una grande emozione vivere quei momenti con lui. Il mio intervento a InterTV, invece, è stato un regalo prima del derby vinto per tre reti a zero dello scorso anno".

L'arrivo di Gosens in nerazzurro

"I miei pensieri su Gosens sono che lo vedo molto in forma e spero che possa giocare di più già a partire da sabato. I tedeschi grazie a lui si sono avvicinati ulteriormente alla squadra e sono convinti che sia un grande campione".

Le trasferte da Monaco di Baviera e le gioie di fine stagione

"Le trasferte ufficiali al momento le abbiamo fatte organizzando macchinate, la massima partecipazione è stata ad Inter-Juvwentus di quest'anno che per noi ha rappresentato il ritorno allo stadio dopo la pausa Covid. Al momento non abbiamo in programma altre trasferte ma siamo sicuri che torneremo a San Siro prima della fine di questa stagione. Attualmente abbiamo perso un pochino di sicurezza sui traguardi finali della squadra, fino a qualche settimana fa eravamo quasi certi che lo scudetto potesse tornare tra le nostre mani. Sono molto fiducioso per la Coppa Italia ma per lo Scudetto molto meno, le prossime settimane saranno fondamentali".

L'Europeo in Germania e il rapporto con i tedeschi

"L'Europeo di quest'estate è stato stupendo, non ho mai visto così tanti italiani qui a Monaco tifare tutti per la stessa squadra. È stato bello tutto il cammino, già dalla fase a gironi c'era un'atmosfera fantastica. Anche nella partita qui a Monaco di Baviera contro il Belgio è salita sempre di più la fiducia nella vittoria dell'Europeo. I tedeschi sono stati contenti della nostra vittoria nonostante la loro delusione per la Germania, ci hanno supportato e si sono schierati più dalla nostra parte che da quella inglese".

La sconfitta tedesca contro l'Italia più sofferta dai tifosi

"Colleghi e amici parlano spesso di Balotelli, penso sia proprio quella partita che gli è rimasta più in mente. Erano convinti di essere per la lunga superiori. I tedeschi tirano fuori il fatto che ci hanno battuto fuori ai rigori nell'Europeo successivo quindi hanno anche loro i punti di forza".

Mondiali sì o Mondiale no?

"Penso che l'Italia ce la farà. Non riuscirei a credere in un altro fallimento da parte degli azzurri ai Mondiali, la squadra c'è manca forse un centravanti che faccia la differenza ma per la prima partita non credo ci siano problemi contro la Macedonia, più difficile invece la gara successiva. La nostra rosa superiore, possiamo e dobbiamo farcela".

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