INTER PAVARD - Sin dall'arrivo all'Inter, non si avevano grandi dubbi sulla bravura di Benjamin Pavard, difensore francese, colonna della sua nazionale ed anche del Bayern Monaco, tant'è che la squadra tedesca ha faticato molto nell'accettare il suo trasferimento in nerazzurro. Nonostante stiamo parlando di un calciatore che non aveva mai giocato prima in Italia, tantomeno aveva già avuto esperienza con Simone Inzaghi da allenatore, Pavard si è ambientato subito al meglio nell'Inter e nel gioco del suo allenatore.
La partita contro la Juventus è l'emblema della sua importanza nel reparto difensivo dell'Inter: sempre preciso, insuperabile nell'uno contro uno sia a campo aperto sia nel duello fisico visto che nonostante la sua altezza (186 centimetri) è molto agile e veloce, inesauribile per 90 minuti. Nelle pochissime occasioni da goal avute dai bianconeri, è stato il francese provvidenziale nelle chiusure, sia su Vlahovic che su Kostic. Alcuni avevano dubbi riguardo alla cifra spesa dai nerazzurri per acquistare le sue prestazioni (30 milioni di euro) e credevano che quei soldi sarebbero stati da spendere per un altro attaccante, ma la verità è che l'Inter si è assicurata uno dei migliori difensori in circolazione per la difesa a 3.
Benjamin Pavard si è da subito preso l'Inter: nel periodo di assenza a causa di un infortunio, la difesa nerazzurra ha retto grazie ad un Matteo Darmian sempre affidabile, ma con lui in campo (e Darmian o Dumfries a tutta fascia) i nerazzurri hanno tutt'altro sapore. Se il popolo interista, orfano di Milan Skriniar, credeva di aver perso qualcosa nel ruolo, probabilmente ora si è ricreduto: il difensore francese sta regalando prestazioni di alto livello ogni volta che scende in campo, essendosi inserito al meglio nei meccanismi di Simone Inzaghi.
Se nei primissimi mesi in nerazzurro il giocatore tendeva a staccarsi poco dalla linea difensiva, forse per "timidezza" o prudenza, oggi Pavard è un treno sulla corsia di destra. Per 90 minuti si propone anche in fase offensiva, diventando un vero e proprio fattore. Decisivo nella finale di Supercoppa italiana contro il Napoli, visto che l'assist nel finale per il goal vittoria di Lautaro Martinez lo fa lui al termine di una sovrapposizione sulla fascia con cross in mezzo, preciso per "il toro", ha anche avuto un ruolo importante in occasione dell'autogoal di Gatti in Inter-Juventus. Infatti è lui che con una mezza rovesciata tocca la palla e la indirizza nella zona di Thuram, poi anticipato da Gatti che però la insacca nella sua porta.
Non va infine dimenticata la "passione" verso i colori nerazzurri che ha mostrato di avere sin dal suo arrivo: il francese si è subito integrato al meglio con la tifoseria e con la squadra, diventando un beniamino del popolo interista. Non sono rare le volte in cui Pavard cerca di arringare il pubblico di San Siro, chiedendo a gran voce di farsi sentire e spingere la squadra (come puntualmente succede ogni partita, visto che San Siro sponda Inter è diventato uno degli stadi più caldi d'Europa). Quella tra Benjamin Pavard e l'Inter è una storia d'amore iniziata al meglio, con il popolo interista che spera possa continuare ancora meglio, magari conquistando anche altri titoli, magari già in questa stagione...
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Articolo a cura di: Kevin Martorano.