Eriksen, primo derby e prima vittoria: "Vincere così è speciale. E se fosse entrata quella punizione..."

10 Febbraio 2020
- di
Redazione NR
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Tempo di lettura: 2 minuti

ERIKSEN INTER - Contrariamente a tutte le previsioni, Christian Eriksen non è partito titolare ieri sera nel derby di Milano. Smentite le indiscrezioni che lo avrebbero voluto in campo dal 1' alle spalle di Lukaku per un inedito 3-5-1-1, il danese è subentrato nella ripresa sul punteggio di 2-2 ed ha dato il suo contributo alla vittoria finale. È ancora negli occhi dei tifosi la terrificante punizione da almeno 35 metri che si è stampata sulla parte bassa della traversa a Donnarumma battuto. Sarebbe stato un gol da cineteca che avrebbe mandato in visibilio il popolo nerazzurro: ma Eriksen conta presto di firmare la sua porima rete con la nuova maglia. Intanto, incassati i complimenti di Conte, si gode la sua prima vittoria in una stracittadina postando tutta la sua felicità su Instagram e rilasciando alcune dichiarazioni alla stampa danese.

Eriksen-Inter, è sbocciato l'amore?

"Alla fine è stata una grande esperienza: il primo tempo era stato triste, ma vincere così, in rimonta, è molto molto speciale. E adesso esco dallo stadio con questo grande sorriso. I tifosi avevano preparato questa grande coreografia che occupava tutta la Curva. In Premier è qualcosa che non succede, anche perché non glielo permettono. Ma qui senti davvero la spinta dei tifosi, sin da quando arrivi con l’autobus. Battono sulle fiancate, li senti vinci e carichi, capisci quanto è importante il match. Sento davvero che molti tifosi sono felici del mio arrivo. E la cosa mi gasa, mi stimola, mi spinge nella giusta direzione e mi aiuta ad ambientarmi. Finora è andato tutto bene".

Eriksen e quella fantastica punizione...

"All’inizio pensavo di metterla in mezzo, di provare una soluzione di quelle studiate. Ma poi ho visto che il Milan difendeva molto profondo e c’erano poche possibilità. Ho guardato Brozovic, che mi ha detto di provare a tirare. E ho tirato. L’ho presa proprio bene, o forse no, visto che non è entrata. Ma visto come è finita, la traversa non sarà un incubo, ma resta una soddisfazione. Certo, se fosse entrata sarebbe stata l’estasi, una ciliegina su una super-torta".

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