Conte, parole d'orgoglio su Lukaku. Poi su Italia-Belgio dice che...

1 Luglio 2021
- di
Redazione NR
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INTER CONTE ITALIA BELGIO - Intervistato da L'Equipe in vista di Italia-Belgio, match valido per i quarti di finale di Euro 2020 ed in cui saranno impegnati tanti suoi pupilli che allenava appena poche settimane fa, l'ex tecnico nerazzurro Antonio Conte ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

Le parole di Conte, ex tecnico Inter, su Italia-Belgio

"L’Italia di Mancini è una squadra vera, unita. C’è equilibrio tra difesa e attacco e tutti lottano insieme. Non credo che il Belgio sia favorito, sarà una partita equilibrata. Dipenderà dalla determinazione e dall’attenzione ai dettagli. La vittoria contro il Belgio nel 2016? Forse erano più forti, ma dimostrammo di essere più squadra di loro. Non si rimane imbattuti per 31 partite per caso. Rispetto alla mia Italia del 2016 ci sono delle analogie: il punto in comune più importante è che stiamo parlando di due squadre con un equilibrio e una loro identità di gioco. Quello che è fondamentale è sempre dare un’idea, un DNA".

Sul segreto di Mancini

"La differenza la fa la capacità di entrare nella testa dei giocatori, essere sempre credibile e onesto nel rapporto con loro. Questo ti permette poi di essere esigente e di farti seguire. Tutti devono lottare per lo stesso obiettivo che si potrà poi raggiungere solo con il sudore, il lavoro, la concentrazione e la motivazione".

Conte su Euro 2020

"È un Europeo speciale perché la pandemia ha condizionato molto la preparazione delle squadre. Il livello di gioco di qualche squadra ne ha risentito. Il Covid ha avuto un effetto drammatico per il calcio. L’Inghilterra ha tutto per arrivare in finale. Dall’altra parte del tabellone c’è più equilibrio, con Belgio, Italia e Spagna. Da italiano spero che l’Italia sia a Wembley l’11 luglio".

Conte su Lukaku, prossimo avversario dell'Italia

"Ad oggi è uno dei migliori attaccanti al mondo. Aveva già importanti doti fisiche e tecniche, ma in questi due anni l’abbiamo fatto progredire ancora nella sua presenza all’interno della partita, sul lavoro di squadra e sulla lucidità davanti alla porta".

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