CONTE CRITICHE PREMEDITATE - Antonio Conte, nella conferenza stampa post Roma, rincara la dose, e attacca i detrattori dei nerazzurri e le scelte arbitrali.
"Sinceramente mi riesce difficile rimproverare qualcosa ai ragazzi per quello che mi danno e per quello che stanno facendo. Fino all'ultimo sono stati li per provare a pareggiare. C'è poco da recriminare, andiamo 1-0 alla fine del primo tempo e magari i ragazzi non sarebbero entrati contratti a inizio secondo tempo. Ho poco da dire a loro. I nostri tifosi devono essere orgogliosi. Il calendario? Andatelo a vedere com'è strutturato il nostro e quello degli altri. Andateci".
"So benissimo quello che i ragazzi stanno facendo, io parlo di numeri e dico che oggi l’Inter è in Champions League con quattro giornate d’anticipo, eppure leggo che l’Inter viene criticata e le altre no nonostante non siano entrate in top four. Mi pare che ci sia anche un po’ di premeditazione. Bisogna essere onesti e leali e vedere il campionato che abbiamo fatto, a quattro giornate dal termine stiamo parlando ancora di Scudetto che è una cosa che non capitava da anni. È come col calendario, non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere, alla fine avete sempre ragione voi. Se andate a vedere in maniera onesta e leale vedete che ci sono delle anomalie importanti. Noi nel periodo cruciale affrontiamo sempre squadre più riposate, prima della Roma abbiamo fatto trasferta a Ferrara. Anche oggi torneremo alle quattro di notte, avremo tre giorni di recupero. Io qualche domanda me la faccio, il problema è che all’Inter me le faccio solo io".
"Se il Var ti chiama non è per farti fare una passeggiata. L'episodio era chiaro. C'era stato una carica su Lautaro. Il giocatore della Roma non prende la palla. L'ultima cosa che voglio fare è parlare di arbitri, anche loro stanno affrontando una situazione difficile. Si allenano a temperature altissime. Massima comprensione anche per errori gravi come questo".