CONFRONTO INZAGHI DIRIGENZA SQUADRA - Ecco cosa è successo alla ripresa degli allenamenti al Suning Training Center.
Dopo la sconfitta di misura col Bologna e il giorno libero concesso da Simone Inzaghi, quest'oggi tutta la rosa nerazzurra si è ritrovata ad Appiano Gentile. Presente, come praticamente sempre in realtà, tutta la dirigenza nerazzurra, composta da Marotta, Zanetti, Baccin e Ausilio. Prima dell'allenamento il mister nerazzurro ha avuto un confronto costruttivo con i suoi superiori. Non solo si è cercato di capire il motivo di un approccio totalmente sbagliato al Dall'Ara, ma più in generale il motivo per cui l'Inter - e quindi Inzaghi e i suoi giocatori - non riescano a trovare continuità di prestazioni e risultati. Di fatto quanto esplicitato ieri da Marotta a SKY è stato ribadito: c'è fiducia nel lavoro del mister, ma spetterà ora all'ex allenatore della Lazio - e ai calciatori nerazzurri - capire come togliersi da questa situazione. Ma c'è di più: successivamente, come da prassi, è stata la volta di Inzaghi con i suoi ragazzi. Il tecnico piacentino ha fatto leva sull'orgoglio dei suoi, ancora convinto che la stagione possa avere un epilogo positivo.
Per il momento Simone Inzaghi è saldo sulla panchina nerazzurra. Secondo quanto emerge dagli spifferi di Appiano Gentile non rischia l'esonero, per il momento. Ma le prossime partite, o meglio, i confronti da qui a sine stagione, saranno decisivi. La dirigenza, pur ammettendo la forza del Napoli, non potrebbe accettare che una squadra costruita per vincere in Italia (o quanto per provarci) resti fuori dalle prime quattro posizioni che valgono l'accesso alla prossima Champions League. E a proposito di questa competizione, il ritorno col Porto sarà un altro snodo cruciale per l'annata interista. Come la Coppa Italia: un percorso entusiasmante in Europa e la vittoria del trofeo nazionale (oltre alla già citato qualificazione alla Champions) farebbe cambiare la percezione del lavoro del mister piacentino (che dalla sua ha comunque la Supercoppa di Riad) Insomma, il destino di Inzaghi è tutto da scrivere.