DALBERT LAZARO - Il cartellino del brasiliano, al 30 giugno, ha un valore netto a bilancio di 5,8 milioni di euro. Quello dell'austriaco si attesta a 8,4 milioni.
Arrivati a Milano nell'entusiasmo generale, Dalbert e Lazaro, seppur in diverse stagioni, non hanno convinto club e tifosi. Il brasiliano, acquistato dal Nizza dopo un lungo tira e molla, per circa 20 milioni più bonus, doveva essere il nuovo Roberto Carlos di Spalletti. Non ha funzionato e oggi è nuovamente sul mercato. Un po' come Valentino Lazaro. Prelevato dall'Hertha Berlino per quasi 23 milioni non si è imposto con Conte. Oggi l'Inter, per evitare una minusvalenza con Dalbert deve incassare 5,8 milioni di euro. 8,4 sono invece quelli necessari per Lazaro per non iscrivere una perdita nel bilancio. In tutto quindi per i due tesserati servono 14,2 milioni di euro.
La troppa pressione e alcune prestazioni un po' così, hanno portato i vertici nerazzurri a cedere in prestito Dalbert, negli anni, a Fiorentina, Rennes e Cagliari. In Italia, con i Viola e in Sardegna, l'atleta ha fatto bene. Ma prima in Viola l'alta valutazione del cartellino (che sarebbe dovuta combaciare con quella di Biraghi) e poi, nell'ultima stagione, l'esonero e la retrocessione dei sardi, ha portato il laterale a non essere riscattato. Il brasiliano, il cui contratto scade nel 2023, secondo alcuni indiscrezioni di mercato, potrebbe anche far ritorno al Nizza, dove probabilmente ha vissuto il periodo più brillante della sua carriera. Tra l'altro la società transalpina detiene pure il 20% del cartellino dell'atleta. Ergo: avrebbe uno sconto di un quinto del totale per riprendersi l'esterno di Barra Mansa. Da escludere, per ovvie ragioni, un prestito (a meno di un rinnovo di contratto).
Il contratto di Lazaro, a differenza di quello di Dalbert, terminerà nel 2024 con l'Inter. Questo significa che a livello teorico l'austriaco potrebbe, ancora, essere girato in prestito. Si è capito però che il calciatore è alla ricerca di una stabilità mai avuto a Newcastle, col Borussia Mönchengladbach e Benfica, club dove si era trasferito in prestito secco o con diritto di riscatto. In più le solo otto cessioni per gli over 21 a titolo temporaneo concesse dai nuovi regolamenti, impongono pure all'Inter determinati ragionamenti. Gli estimatori per Tino, soprattutto in Germania, non mancano. Starà al suo agente Max Hagmayr trovare la migliore soluzione possibile per il suo assistito.