ZHANG CONTE PROMESSE - Steven Zhang non vuole cedere i migliori. Ma non direbbe no a offerte importanti per i suoi top players. Motivo per cui non può assicurare a Conte la permanenza di tutti i big. Attesa sul vertice tra i due.
Il tanto agognato - e annunciato - incontro tra Steven Zhang ed Antonio Conte non ha avuto luogo anche oggi. Secondo la Gazzetta dello Sport il mister salentino resterà a Milano sino a domani e quindi tra 24 ore potrebbe finalmente esserci il vertice tra i due, ma è chiaro che questi continui rinvii prolungano lo stato di incertezza dei tifosi nerazzurri. In realtà la questione desta più di qualche interrogativo, proprio per il semplice fatto che l'allenatore nerazzurro e il suo Presidente si sarebbero dovuti vedere inizialmente prima della partita contro la Juve. Poi qualche giorno antecedente alla gara contro l'Udinese. E infine il lunedì successivo al 5-1 sui friulani. Come scritto ieri, se prima le sensazioni della permanenza del navigato allenatore erano positive, oggi invece la percezione è sicuramente più pessimistica.
Nonostante la vittoria dello Scudetto e il prestito da 275 milioni da parte di Oaktree, la situazione finanziaria in casa Inter resta delicata. La parola d'ordine è auto sostenibilità. Il che significa che non verrà immesso nel mercato un euro se prima questo non verrà incassato. Impossibile quindi - almeno per il momento - che Zhang possa assicurare a Conte di non cedere alcun pezzo pregiato della sua Inter. Questo non vuol dire regalare il cartellino dei migliori. Ma sicuramente che ogni offerta congrua verrà presa in considerazione (per poi essere reinvestita, almeno in parte). La società proverà chiaramente a piazzare gli esuberi da cui potrebbe ricavare un bel tesoretto. Se non riuscisse ad incassare consistente, 5-6 elementi tra titolari e panchinari di quest'anno dovrebbero dire addio. Quelli di Young e Kolarov sembrano scontati. Vidal, Perisic e Sanchez percepiscono salari pesanti e di conseguenza diventano i primi indiziati (almeno per risparmiare sul monte ingaggi). Infine ci sono i 7 top players dell'Inter, quelli su cui Conte ha posto le basi per il successo di quest'anno. Come specificato non è da escludere che anche loro - o meglio, uno di loro - possa essere sacrificato in nome della sanità del bilancio del Biscione.