CONTE SCUDETTO SORRIDERE - Antonio Conte, alla vigilia di Inter-Napoli, annuncia le defezioni di Vidal e Sanchez e specifica: "Grande equilibrio, ma non dimentichiamo che la Juve vince da nove anni".
"Col Napoli è una gara tra due squadre che devono avere l'ambizione di essere protagoniste sino alla fine. Il Napoli è stata per anni l'antagonista della Juve per il campionato ad eccezione dell'anno scorso. Noi abbiamo preso il loro posto. Per questo si tratta di due squadre che devono avere l'ambizione di essere protagoniste, lottando sino alla fine".
"Una sfida impegnativa, affrontare una squadra che ha la tua stessa ambizione ci deve dare uno stimolo ed essere da parametro per fare delle valutazioni".
"Io penso che noi dobbiamo lavorare e cercare di trovare in noi stessi un equilibrio che diventa difficile trovare se andiamo dietro agli altri. Dobbiamo lavorare per essere protagonisti. Con un equilibrio tra di noi, non esaltandoci nella vittoria, né deprimendoci nelle sconfitte".
"Io penso sempre che una squadra debba trovare il suo equilibrio, in entrambi le fase: è importante perché se hai equilibrio hai maggiori possibilità di essere protagonista. Abbiamo segnato tanti gol anche l'anno scorso. Quest'anno abbiamo concesso qualche gol in più, soprattutto nella prima parte della stagione. Penso che l'equilibrio sia fondamentale".
"Alexis è uscito con questo problema all'adduttore, difficilmente sarà recuperabile per la partita col Napoli. Vidal sta lavorando bene, è in fase di recupero, ma farlo giocare domani sarebbe un rischio: significherebbe poterlo perdere per un mese. Bisognerà avere pazienza. Su Hakimi faremo delle valutazioni oggi. Vediamo, ma sono più possibilista su Hakimi rispetto a Vidal e Sanchez.
"Tutti quanti siamo d'accordo sul dire che quest'anno c'è equilibrio, almeno in questo momento. Per ora una nessuna squadra ha vinto tutte le partite per vincere con distacco. C'è equilibrio. Gli scontri diretti sono molto importanti per la classifica e per l'aspetto psicologico. Ma stiamo vedendo che ogni partita è difficile, devi lottare e sudare. I punti sono importanti con tutti, negli scontri diretti ti fa sentire più forte e conta per l'aspetto psicologico".
"Quasi obbligo di Scudetto? Mi viene da sorridere. Tante squadre partono con l'ambizione di essere protagoniste. Detto questo, ne vince solo una. Negli ultimi nove anni è stata la stessa. Che ci sia l'obbligo per noi mi fa sorridere. Però lavoriamo per migliorarci".
"Io mi sto abituando che qualsiasi cosa faccio e dica venga vista in modo negativo. Prima ero sereno in conferenza e sono stato incolpato del non essere più io. Ora divento l'opposto. Devo trovare una via di mezzo".
