INTER ERIKSEN CHAMPIONS LEAGUE - Eccolo arrivato, il giorno dei giorni. In una notte "di sogni, di Coppe e di campioni" come cantava Antonello Venditti in una famosa canzone, l'Inter si gioca il passaggio al turno successivo della Champions League. Un traguardo che pareva inarrivabile fino ad una settimana fa, quando all'intervallo della gara del Borussia Park i nerazzurri erano ancora matematicamente ultimi. La squadra di Conte resta, a 90 minuti dalla fine, fanalino di coda del Gruppo B: ma con una vittoria contro lo Shakhtar si garantirebbe quanto meno la certezza dell'Europa League. Con concrete speranze di arrivare seconda nel girone se Real Madrid e Borussia Moenchengladbach non dovessero pareggiare in quel di Valdebebas.
Per un curioso caso del destino, proprio nella settimana in cui il dibattito sul caso Eriksen si è arricchitto dell'indignazione di alcuni tifosi nerazzurri per il trattamento riservato al danese da Conte, ed in cui perfino la stampa scandinava si è scagliata contro il tecnico salentino, l'ex Spurs ha un'occasione più unica che rara. Eriksen, anche a causa delle defezioni di Barella e Vidal, contro lo Shakhtar partirà titolare. Non è certo la prima volta che il calcio riserva degli autentici colpi di scena come quello che si consumerà a San Siro . Da giocatore sostanzialmente fuori dalle rotazioni - con apparizioni di pochi minuti nelle ultime 4 partite, ad Eriksen stasera verranno consegnate le chiavi del centrocampo nerazzurro. Nell'aria aleggia una speranza, forse una convinzione: e se questa fosse la partita della svolta? Se, seppur in emergenza, Conte trovasse la giusta collocazione in campo per il danese? Intanto c'è da augurarsi che la prestazione sia di livello, e che arrivi la vittoria. Poi, per l'immediato futuro, si vedrà...
Mettendo un attimo da parte il capitolo Eriksen, che avrebbe monopolizzato i titoli dei quotidiani se si fosse trattato di un'ordinaria partita di campionato, l'Inter stasera si affida, come sempre, al totem Lukaku. Big Rom, che ha partecipato a 17 gol nelle 15 partite europee disputate con l'Inter dall'inizio della sua esperienza in nerazzurro, è pronto a guidare la trupp anche stasera. All'andata solo la traversa ha fermato l'attaccante belga, uscito tra l'altro malconcio dal match. Contro lo Shakhtar, nel giorno dei giorni, serve una prestazione monstre. Con un orecchio, o forse più di uno, a sentire cosa accade a Madrid...
