INTER MILAN SCUDETTO - Pur nei tormenti di una stagione che finora non è andata secondo le previsioni, l'Inter di Antonio Conte può in qualche modo sorridere guardando la classifica. Vero è che il Milan dei miracoli guarda tutti dall'alto dei suoi 23 punti, con cinque lunghezze di vantaggio sulla compagine nerazzurra: ma è altrettanto evidente come la Juve, la rivale sulla carta più accreditata per lo Scudetto, sia ancora lontana dal trovare la quadratura del cerchio. I bianconeri non sembrano incutere il timore, anche psicologico, esercitato negli ultimi anni: forse si profila all'orizzonte una lotta Scudetto che possa riguardare da vicino, come contendenti, proprio le due squadre milanesi. Ne è convinta la Gazzetta dello Sport oggi in edicola, la quale evidenzia come Milan ed Inter, in rigoroso ordine di classifica, abbiano tutto per giocarsi le proprie carte fino in fondo...
Il quotidiano milanese sottolnea la ritrovata compattezza della formazione nerazzurra. Antonio Conte, accusato in più occasioni di essere fin troppo integralista e monolitico, ha cambiato l'Inter a Reggio Emilia. La mossa di Barella davanti alla difesa, con la relativa rinuncia al trequartista, ha garantito alla squadra quella solidità tanto cara al tecnico salentino. L'ostinazione di affidarsi ancora a Vidal e di promuovere definitivamente Gagliardini titolare sono da considerarsi mosse coraggiose. Che hanno dato i loro dividendi. Il centrocampista sardo è una delle colonne del centrocampo di Conte, così come il ritrovato muro difensivo composto da De Vrij, Skriniar e Bastoni. Davanti poi, nemmeno a dirlo, ecco la certezza LuLa. Con Lukaku e Lautaro, numeri alla mano, è come se si partisse sempre sull'1-0 a favore.
Sarebbe un vano esercizio di faziosità non riconoscere, arrivati a questo punto della stagione, la pericolosità del Milan in ottica Scudetto. La formazione rossonera è ormai unanimemnte considerata una seria candidata al titolo. La spinta di terzini moderni come Theo Hernandez, la solidità della linea mediana composta da Kessié e Bennacer, il genio di Calhanoglu e l'infinita leadership di Zlatan Ibrahimovic sono i punti di forza del Diavolo. Lo Scudetto sarà veramante un affare tutto milanese?