LUKAKU - Arrivano nuovi stralci della lunga intervista rilasciata a RTBF da Romelu Lukaku. "Ho iniziato a giocare molto giovane e tutti dicono che 'Romelu ama battere i record'… Dicono così perché ho iniziato presto e sono stato molto costante, ma non mi alzo la mattina e digito su Google: "Quale record posso battere?".
L'obiettivo di Lukaku è vincere qualcosa con la sua nazionale, di cui è diventato il bomber all time. "La nostra motivazione è provare a vincere. Ora o mai più. La Nations League? Sarebbe bello. Tutti lo vedono come qualcosa di negativo, ma c'è ancora un certo prestigio. Forse potrebbe aiutarci in vista dell'Europeo".
Non è sempre andato tutto bene, come ricorda Lukaku. "Questa immagine dell'incompreso è stata creata quando sono andato a giocare per il Chelsea. Quando sono arrivato lì e ho fallito ho dovuto mettermi in mostra per dimostrare qualcosa, ma in nazionale non ha funzionato. Volevo essere al top ma non riuscivo. Ero così concentrato su cosa fare in campo che non mi importava di quello che la gente diceva di me".
"Dal mio punto di vista, la sconfitta è una cosa che mi fa andare avanti. Perché lì trovi una certa energia.Sono un pessimo perdente, lo ammetto, è la mia grande forza nella vita. E lo si è visto nella finale di Europa League. Non potevo andare a prendere la mia medaglia. Non ho rimpianti: non è una mancanza di rispetto per il Siviglia. Ma mettetevi nei miei panni: lavori tutta la vita per arrivare a un momento come questo. In finale perdiamo in una partita da 50-50. Ma questo episodio mi ha dato l'energia per fare meglio ora, e vedo il positivo nel negativo".