CORONAVIRUS CALCIO - Mentre al momento in Serie A appare tutto fermo anche sul tema allenamenti collettivi, per lo meno fino al prossimo 18 maggio, nel resto d'Europa qualcosa si muove. Ed altro si è defintivamente fermato. Vediamo la situazione nei principali campionati Europei, dalla Liga alla Bundesliga passando per la Premier League.
In Spagna il Premier Sanchez ha parlato alla nazione e tra i vari temi affrontati c’è stato anche lo sport. Stando all’interpretazione dei media spagnoli dal 4 maggio i professionisti dovrebbero allenarsi individualmente e solo successivamente, addirittura dall'11, in gruppo. La ripresa del campionato è ipotizzata per il 5 o il 12 giugno. In Germania tutti attendono l'esito dell'incontro, previsto per domani alle 14:30, tra il Governo centrale di Angela Merkel e i 16 Ministri dello Sport dei rispettivi Lander. Questi ultimi avevano già dato l'ok ai protocolli medici stilati dalla Bundesliga per far riprendere gli allenamenti. La palla passa ora alla Merkel, mentre filtrano indiscrezioni su un differimento del restart delle competizioni. Prima si parlava prima del 9 maggio, piu probabile la partenza dal 20 maggio in poi.
Guardano alla Germania anche in Inghilterra, dove l'idea condivisa è quella di ripartire dalla metà di giugno. Com'è noto, oltremanica si sono già riaperti alcuni campi di allenamento in vista di una eventuale ripresa di gruppo: l'Arsenal ed il Tottenham di José Mourinho per esempio sono già a lavoro.
In Francia si è decretata ufficialmente ieri la fine della Ligue1 e della Ligue2, ma il Presidente del PSG Nasser Al-Khelaïfi, pur rispettando le decisioni governative, si starebbe muovendo per emigrare in Qatar per proseguire la preparazione atletica in vista di una possibile ripresa della Champions League, competizione nella quale il club parigino è ancora in corsa, essendosi qualificato ai quarti di finale a spese del Borussia Dortmund.