INTER SERIE A - Con la sconfitta maturata ieri sera all'Allianz Stadium, probabilmemte l'Inter ha detto addio ai suoi sogni scudetto. Inizia a preoccupare l'involuzione dei nerazzurri, brillanti fino alla sosta di Natale e poi, proprio quando si credeva potesse addirittura migliorare grazie ai nuovi acquisti, spenti. Prima di tutto nel mordente, nella cattiveria agonistica. Ma anche sotto il profilo del gioco l'undici di Conte pare tornata indietro di parecchi mesi, alle amichevoli precampionato. Difficile dare una spiegazione. Molto più facile invece capire come mai i nerazzurri possano essere scivolati, seppur con una partita in meno, a - 9 dalla Juventus e a -8 dalla Lazio. Gli scontri diretti, se prendiamo in considerazione anche Atalanta e Roma rispettivamente quarta e quinta in classifica, sono il vero tallone d'Achille dei ragazzi di Conte. Vediamo il cammino nelle partite in cui la posta in palio vale doppio.
Inter-Juventus 1-2
Inter-Lazio 1-0
Inter-Roma 0-0
Inter-Atalanta 1-1
Lazio-Inter 2-1
Juventus-Inter 2-0
Come si può evincere da questo resoconto, i nerazzurri hanno raccolto appena 5 punti su 18 disponibili negli scontri diretti con le grandi della Serie A. Pur disputando ben 4 partite su 6 in casa, l'Inter ha racimolato una sola vittoria a fronte di ben 3 sconfitte e 2 pareggi. Tutte perse le sfide giocate lontano da San Siro, mentre annotiamo che l'Atalanta ha addirittura avuto il rigore della vittoria a Milano, fortunatamente parato da Handanovic. E che nella sfida contro la Lazio prima del gol di D'Ambrosio lo stesso portiere sloveno aveva dovuto sventare diverse conclusioni a rete dei biancocelesti. Che forse avrebbero meritato il vantaggio per quanto fatto nei primi 20'. Insomma sembra che Conte e i suoi soffrano terribilmente i match contro le squadre più attrezzate. Un'altra spia di questa nostra tesi è data dall'analisi dei gol fatti. Appena 4 in 6 partite. E dal contributo alla causa di Romelu Lukaku, mai a segno contro le suddette avversarie.
Alessio Cherubini