INTER ERIKSEN - L'attesa era tanta, e finalmente la prima da titolare di Eriksen con la maglia nerazzurra si è materializzata in quel di Udine. Sufficiente, forse appena sufficiente la prestazione del danese, sostituito intorno alla mezz'ora dal rientrante Brozovic. Un cambio che, assieme all'entrata di Sanchez per un inconcludente Esposito, ha cambiato il volto della partita dell'Inter. Appaiono discordanti i giudizi sull'apporto fornito dall'ex Spurs, sopratutto in relazione a ciò che ci si aspettava da un giocatore che, sebbene a Milano da soli 5 giorni, aveva giocato eccome nel Tottenham fino al giorno prima della cessione. Ecco una panoramica delle opinioni sulla prima di Eriksen da titolare dell'Inter.
Mario Sconcerti, il noto giornalista sportivo e non solo, ha così commentato la prestazione di Eriksen ad Udine: "Eriksen non c’è stato, ha giocato solo palloni sicuri come un debuttante qualunque. Si poteva pretendere di più? Sì. Penso anche che Eriksen sia una mezzala di gruppo, si nota dentro la nuvola di un reparto folto non per gli spunti personali. Molto più vistoso Barella, più opportunista Vecino e più fantasista Sensi. Eriksen dovrebbe essere la somma di tutti gli altri. Forse lo sarà, forse no, non siamo davanti a un fuoriclasse assoluto, ma a un gran bel giocatore sì".
Anche Alessandro Costacurta, ospite fisso della trasmissione Sky Calcio Club, ha voluto dare il suo parere: "Eriksen? Appena uscito lui l'Inter ha vinto. Insufficienza perché non ha giocato come si aspettavano tutti. Young molto bene, Sanchez ha fatto la differenza".
Il quotidiano romano analizza così la prestazione del danese: "Parlare di bocciatura per il danese sarebbe sbagliato e fuori luogo, ma ha bisogno di tempo per trovare la giusta condizione, per inserirsi nei meccanismi e soprattutto perché i compagni lo conoscano. Il processo di adattamento insomma è appena iniziato ma è partito con una vittoria e questo è importante".