Vieri: "L’Inter è uno squadrone. Hai una rosa forte? Basta per giocare due partite in cinque giorni"

10 Maggio 2022
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Redazione NR
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VIERI INTER MILAN - "Oh, ma da quanto non si vedeva un campionato così?" Esordisce così Christian Vieri nell’intervista che ha rilasciato a La Gazzetta dello Sport. Dopo aver risposto porta avanti un lungo focus sulle due contendenti al titolo: Inter e Milan. Queste le parole dell’ex calciatore, che a margine di un evento indetto da Frecciarossa, sponsor principe della Coppa Italia, ha parlato anche della finale dei nerazzurri con la Juventus.

Le parole di Vieri sulla Serie A

"Tantissimi anni: soprattutto un campionato così difficile da capire. Ogni domenica una sorpresa: partite già vinte, altre già perse, e succede il contrario. Tutti chiacchierano e nessuno ci capisce nulla. Ora tutti giocano per vincere. Il calcio 'all’italiana' di una volta non esiste quasi più e il campo fa nomi e cognomi, smaschera chi ha un gioco ancora stantio. L’Empoli dopo mezzora è 2-0 a San Siro: poi perde perché c’è troppa differenza, poteva prendere dieci gol, ma giocando a calcio ha fatto paura all’Inter. Il Verona va avanti con il Milan, lo costringe a rimettere a posto la partita".

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Vieri sulle possibilità di vittoria per Inter e Milan

"Non ci sono percentuali. L’Atalanta in Italia può vincere contro chiunque, in casa e soprattutto fuori. Il Cagliari si sta giocando la salvezza e l’avete visto a Salerno? Erano indemoniati. Il Milan ha indirizzato il verdetto, la classifica dice che è favorito, ma nelle prossime due giornate può succedere ancora di tutto. Se ci saranno sorprese, non meravigliatevi".

Le possibilità dell’Inter di non vincere in Serie A

"L’Inter è uno squadrone: sempre detto. Questo è il calcio, altrimenti vincerebbe sempre la favorita e per me l’Inter lo era. Ma le partite devi giocarle, non è scontato vincere a Bologna: l’'errore' è stato quello, e non solo quello di Radu. Se fai un errore a tre mesi dalla fine lo recuperi: alla fine è più dura, arrivi impiccato, con la pressione addosso".

Vieri su Lautaro

"Io parlo di campo: l’Inter perderebbe tanto. Le questioni economiche non mi competono, ma una cosa la dico: se dopo una doppietta l’allenatore mi cambia io non esco dal campo, mi devono portare via i carabinieri".

La Coppa Italia può influire sulla lotta tra Inter e Milan? Il pensiero di Vieri

"Essere una grande squadra è questo: non giochi una volta alla settimana. Hai una rosa forte? Basta per giocare due partite in cinque giorni. Meglio lottare per lo scudetto e giocare una finale che guardare gli altri farlo. Per fortuna non è più come vent’anni fa, quando da noi e solo da noi la coppa nazionale non fregava nulla a nessuno. Domani l’Olimpico sarà sold out: se io gioco davanti a 70.000 persone, voglio sfondare tutti".

Vieri sulle voci di Dybala all’Inter

"Nessuno è insostituibile e arriva un momento in cui i club devono prendere una decisione e andare avanti: hanno preso questa, ora si gira pagina. Farebbe bene l’Inter a prenderlo? Non so, ma non potrebbe essere il sostituto di Lautaro. Lui e Lautaro insieme? Nel 3-5-2 Dybala dovrebbe stare davanti, da seconda punta, e invece a lui piace andare in giro. Ma ci penserà Inzaghi, semmai".

Il più forte della Serie A per ogni reparto

"Portiere: Maignan, fenomeno. Difensore: Bremer. Una iena, ti spacca in due. Centrocampista: Brozovic. Crescita incredibile, partite sbagliate zero: quelle che non ha giocato. Attaccante: Vlahovic, prima di andare alla Juve. La Juve non è la Fiorentina? Scuse. È uno dei centravanti più forti d’Europa e non soffre le pressioni. Ma se giochi in una squadra che gioca male, giochi male anche tu".

Vieri sulla finale di Coppa Italia

"Non c'è. Sono due grandi club, siamo al 50 e 50. C'è tutto per vedere una grande partita".

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