MILAN INTER DUELLI - Ci siamo. Mancano ormai poche ore al Derby di Milano più importante degli ultimi anni. La sfida, che già di per sé accende la passione delle due tifoserie, quest'anno si arricchisce di un "piccolo" particolare chiamato Scudetto. Le due rivali milanesi, divise da un solo punto in classifica, si giocano oggi pomeriggio una bella fetta di campionato. Al di là dei tre punti, comunque preziosi, c'è la voglia di dare un segnale forte all'avversario. Di mettere una pietra forse decisiva nella costruzione del primato in classifica. La Gazzetta dello Sport oggi in edicola ha utilizzato la metafora del noto kolossal "I Fantastici 4" per raccontare tutti i duelli del Derby.
Nel suo resoconto per l'appunto "fantastico" il quotidiano milanese parte da loro due, e chi senò: Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic. I due rivali, "La cosa" nella trasposizione del film sul rettangolo di gioco, sono i protagonisti più attesi. Al di là della notissima vicenda relativa alla rissa sfiorata nella starcittadina di Coppa Italia, i due bomber sono gli uomini decisivi per le sorti della rispettiva squadra. Big Rom e Zlatan sono coloro che con la loro leadership tecnica ed emotiva possono spostare quasi da soli l'esito del match.
Il secondo duello, per fascino e per importanza, è quello che vedrà di fronte Achraf Hakimi e Theo Hernandez sulla corsia di destra dell'attacco nerazzurro (ed opposta dal punto di vista rossonero). I due esterni sono tra i due giocatori più veloci e più decisivi di tutta la Serie A: un duelload altissima velocità il cui vincitore potrebbe determinare le sorti dell'incontro.
Poi ci sono loro due, i direttori d'orchestra: Antonio Conte e Stefano Pioli. Uomini che non scenderanno fisicamente in campo ma che con le loro idee e le loro decisioni saranno importanti al pari di un protagonista in campo. Il primo conosce ormai alla perfezione la sua squadra: dopo qualche esperimento di troppo, il tecnico salenino sembra aver trovato l'assetto giusto - con gli interpreti giusti - per far rendere al meglio la sua squadra. Il secondo sta costruenso invece un vero e proprio miracolo grazie anche alle sue doti da psicologo. Pioli ha saput infatti rendere competitiva una squadra che appena un anno fa navigaga senza pretese a metà classifica.
Per finire, la fantasia. La classe pura. Il colpo di genio. La possibile giocata imprevedibile che puo' decidere una sfida. E allora chi meglio di Christian Eriksen ed Hakan Calhanoglu è in grado di determinare un match con un esercizio di classe cristallina? Il danese, ormai rientrato a pieno titolo nelle rotazioni di Conte, spera di ripetere la magia che ha permesso all'Inter di vincere l'ultimo Derby. Mettetevi comodi: tra poco cominicia lo spettacolo.