INTER MILAN LUKAKU IBRAHIMOVIC - Sono gli uomini copertina della stracittadina milanese. I bomber. Quelli che nell'immaginario dei tifosi sono in grado di farli sognare coi loro gol, le loro giocate, la loro forza di trascinare i compagni a dare quel qualcosa in più per prevalere sull'avversario. Parliamo ovviamente di Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic. Ex compagni allo United, sotto la guida di José Mourinho per giunta, ed oggi avversari. A mettere ancora una dose aggiuntiva di pepe alla sfida, ricordiamo che Zlatan è anche un ex Inter. E che ex. Uno scudetto, quello del 2008, vinto praticamente da solo entrando dalla panchina, perché malconcio, in quel di Parma all'ultima giornata di campionato. Dolcissimi ricordi per il popolo interista. Ma riposti lì, nel cassetto. Perché domenica non ci sarà spazio per i sentimentalismi. Conterà solo vincere.
Gli aneddoti sono veramente tanti. Nella comune esperienza allo United i due avevano lo stesso ruolo, e quindi erano rare le occasioni per giocare assieme in campo. Ma tante le circostanze per sfidarsi in allenamento nelle partitelle. Lukaku racconta: "Ibra mi fece un tackle in allenamento. Entrò con tutte le sue forze! Lì capii quanto forte fosse la sua voglia di competere, quanto volesse il posto da titolare. Quel momento mi cambiò, fu come aprire gli occhi. Da Zlatan ho imparato a concentrarmi, lavorare duro e a fare tutto questo divertendomi. Perché Zlatan è una persona molto divertente".
Come dimenticare il ricordo di Ibrahimovic che sfidava Lukaku a...stoppare bene il pallone. Già perchè lo svedese diceva al belga che gli avrebbe dato 50 pounds per ogni stop fatto in maniera corretta. Si parlava, nella per certi versi difficile coesistenza allo United, anche di come Lukaku non apprezzasse moltissimo quando il milanista, entrando dalla panchina, voleva assolutamente fare la prima punta. Chiedendo al più giovane amico-rivale di decentrarsi. Ci sarà un motivo se hanno giocato solamente 120' assieme...