STELLINI ERIKSEN SANCHEZ - Cristian Stellini, intervistato da Sky nel post Torino-Inter, sottolinea le giocate di Eriksen e Sanchez per la vittoria nerazzurra.
"Sono vittorie molto importanti, l'importanza dei 3 punti è grande pure per gli avversari. Ci vogliono grandi giocate o gli episodi. Nel primo gol abbiamo sfruttato il rigore, nel secondo grande giocata Sanchez-Lautaro.
Certamente l'ingresso di Eriksen e Sanchez ha cambiato la partita. noi lo sapevamo. Eriksen aveva qualche problema fisico, ma stava bene, ci aspettavamo un cambio di marcia. Ci aspettavamo una partita così, con Eriksen e Sanchez che potevano essere un'arma in più a partita in corso.
Eriksen ha svoltato nelle prestazioni, nell'essere decisivo. Ci ha sempre provato. All'inizio era un problema di abitudine. Il calcio italiano è tattico, non ti permette errori. Ora si è ambientato alla Serie A e al sistema di gioco che gli proponiamo.
Loro hanno tante frecce al loro arco. Sono veloci, si sanno muovere, l'uno completa l'altro. Si sacrificano l'uno per l'altro, a volte dobbiamo frenarli nel volersi allenare nei tiri in porta. Ora abbiamo più respiro e possiamo allenarci con più serenità.
"Conte? Non esistono pause, è un continuo. Suo fratello non è una vittima. Lui è la nostra guida, la nostra forza, deve essere così. Era una partita che ci aspettava fosse difficile, siamo stati bravi. Conte si è complimentato con tutti. E sa che di partite come questa ce ne saranno altre. Il nostro rapporto è costante, non mi piace parlare di me, dobbiamo farlo di tutto lo staff. In panchina non vado io e il pensiero del mister, ma porto uno staff. Lavoriamo per supportare la sua idea. Il lavoro è tanto, tutti quanti ci mettiamo tanto impegno".