CAGLIARI INTER 1-3 - L'Inter domina ma chiude il primo tempo sotto per 1-0. Nella ripresa Barella, D'Ambrosio e Lukaku regalano 3 punti meritati a Conte e ai tifosi nerazzurri.
A causa di problemi della regia, il calcio d'inizio slitta di quindici minuti. Si comincia alle 12.45. La prima emozione del match arriva all''ottavo, quando de Vrij si immola sul tiro di Pavoletti. Un minuto più tardi contropiede nerazzurro e palla illuminante di Eriksen per Lukaku. L'ex United ha a disposizione un rigore in movimento, ma tarda nel tiro. Successivamente la sua conclusione viene parata da Cragno, sulla respinta arriva proprio il danese, ma anche il suo tentativo è stoppato dalla retroguardia sarda. Al 12 esimo è ancora il 24 nerazzurro protagonista. L'assist di Eriksen per Bastoni non è sfruttato dal difensore che da due passi calcia alto.
L'Inter è tambureggiante e grazie ad uno scambio Lukaku-Sanchez-Lukaku arriva nuovamente vicino al gol: Cragno si tuffa e dice no al belga. Al 15 esimo ci risiamo: Darmian crossa per Sanchez, ma la zuccata del 7 nerazzurro è respinta di piede dall'estremo difensore dei sardi. Al 22 esimo si vedono i padroni di casa. Ma il tiro di Rog termina a lato. Due minuti dopo è ancora Inter. Altro scambio tra gli attaccanti nerazzurri e Sanchez che cerca la via del gol: ancora Cragno evita lo 0-1. Al 25 esimo tentativo al volo di Barella da lontanissimo: nessun problema per il portiere dei sardi. Dodici minuti più tardi è ancora l'ex di turno a cercare il gol. Ma la sua girata, su assist di Darmian, non inquadra lo specchio della porta.
Al 43 esimo succede quello che non ti aspetti. Faragò va via sulla destra e centra Pavoletti in area. La palla arriva a Sottil che calcia ma viene murato da de Vrij. Sulla respinta la sfera torna di nuovo sui piedi dell'attaccante dei sardi, che da posizione defilata calcia di sinistro. Handanovic resta immobile ed è 1-0.
L'Inter può subito pareggiarla. Ma Perisic, solo contro Cragno seppur in posizione defilata, ciabatta la conclusione. Nel primo dei due minuti di recupero concessi da Pasqua i sardi vanno vicinissimi al 2-0, con Pavoletti che da un metro e a porta vuota, calcia fuori. Si va all'intervallo con la squadra di casa avanti. In una partita stradominata sin qui dall'Inter, che però poteva essere sotto di due reti, ed è in svantaggio di una.
La ripresa di apre con un cambio per l'Inter. Dentro l'evanescente Perisic e dentro Hakimi, con Darmian che passa a sinistra. Al 50 esimo è proprio l'ex Parma che cerca Skriniar in proiezione offensiva, ma il tiro dello slovacco è deviato da Carboni. Un minuto più tardi Lukaku va via ai difensori sardi e mette in mezzo: Sanchez e Hakimi si ostacolano tra di loro, nulla di fatto. Al 58 esimo altri due cambi per Conte: fuori Eriksen e Darmian, dentro Young e Sensi. Trascorre un minuto dal suo ingresso in campo e Young sfiora il gol: l'inglese va via sulla sinistra e calcia, ma ancora una volta Cragno è una saracinesca. Al 67 Hakimi fugge in fascia e crossa: Sensi si inserisce alla perfezione, ma la sua conclusione termina altissima. Al 72 esimo altro cambio per l'Inter: fuori Bastoni, dentro Lautaro. Cinque minuti più tardi tiro di Sensi, palla che lambisce il palo.
Al 78 esimo l'Inter trova il meritato pareggio. E lo fa con l'ex di turno Barella che si coordina alla perfezione e calcia al volo da fuori area dopo azione di calcio d'angolo. Conclusione spettacolare e palla in rete. 1-1 e nerazzurri.
All'83 esimo ultimo cambio (forzato) per i nerazzurri. Hakimi si fa male e chiede il cambio: al suo posto D'Ambrosio. E dopo una manciata di secondi è proprio il navigato difensori a portare avanti l'Inter. Il campano incoccia perfettamente un cross dalla destra di Barella. Rete gonfiata e 2-1 per gli ospiti.
Il Cagliari si sbilancia e l'Inter va vicina al tris. Lukaku, all'88 esimo, va via ai difensori e calcia: Cragno salva di piede. Un minuto più tardi Carboni mette in mezzo, Cerri è solo davanti alla porta, ma incredibilmente fallisce il tocco del 2-2. Nel primo dei cinque minuti di recupero Lautaro prova il tiro a giro, palla deviata in corner.
Al 94 il Cagliari trova un angolo. Cragno sale per colpire di testa, ma la difesa dell'Inter ribatte e fa partire il contropiede. Palla a Lukaku che fa tutto il campo, evita il disperato tentativo del portiere sardo, e chiude la partita. L'Inter vince e resta seconda in classifica.
Dopo la cocente uscita da qualsivoglia competizione europea, l'Inter si rituffa sull'ultimo grande obiettivo rimasto: il campionato. Coi cugini rossoneri che non perdono un colpo, e che avranno anche un calendario in teoria favorevole nelle prossime due gare, i nerazzurri non possono permettersi di perdere altro terreno. A cominciare dalla difficile trasferta in terra di Sardegna contro gli uomini di Eusebio di Francesco. Per il lunch match in programma alle 12:30 di domenica, Conte si affida alla miglior formazione possibile considerando la stanchezza fisica e mentale dei suoi e lo stato di forma. La notizie è l'impiego di Eriksen dal primo minuto. Per una partita che inizia con 15 minuti di ritardo a causa di problemi della regia.
Il tecnico degli isolani conferma il collaudato 4-2-3-1 con Pavoletti unica punta. Lykogiannis, pienamente recuperato, occupa l'out difensivo di sinistra mentre Walukiewicz e Carboni costituiscono la coppia centrale difensiva. In casa Inter - come annunciato da NerazzurriSiamoNoi nei giorni scorsi - mini-rivoluzione nell'undici iniziale. La difesa è quella titolare. Cambiano le fasce, con Darmian e Perisic dal primo minuto. Eriksen in linea mediana con Brozovic e Barella. In attacco Sanchez e Lautaro.
CAGLIARI (4-2-3-1): 28 Cragno; 24 Faragò, 40 Walukiewicz, 44 Carboni, 22 Lykogiannis; 8 Marin, 6 Rog; 25 Zappa, 10 Joao Pedro, 33 Sottil; 30 Pavoletti. In panchina: 1 Aresti, 31 Vicario, 9 Simeone, 12 Caligara, 14 Pinna, 15 Klavan, 17 Tramoni, 18 Nandez, 19 Pisacane, 21 Oliva, 23 Ceppitelli, 27 Cerri. Allenatore: Eusebio Di Francesco.
INTER (3-4-1-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 95 Bastoni; 36 Darmian, 23 Barella, 77 Brozovic, 14 Perisic; 24 Eriksen; 9 Lukaku, 7 Sanchez. In panchina: 27 Padelli, 97 Radu, 2 Hakimi, 5 Gagliardini, 10 Lautaro Martinez, 11 Kolarov, 12 Sensi, 13 Ranocchia, 15 Young, 33 D'Ambrosio. Allenatore: Antonio Conte.
Arbitro: PASQUA
Assistenti: BINDONI – RASPOLLINI
IV Uomo: MARINELLI
VAR: DOVERI
AVAR: GIALLATINI
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