RANIERI ROMA SAMP 3-0 - Claudio Ranieri, intervistato da Sky, ricorda Roma-Samp (la partita che regalò lo Scudetto all'Inter) e anche la sua (breve) parentesi in nerazzurro.
Claudio Ranieri, in esclusiva per Sky Sport, ricorda la breve parentesi in nerazzurro, non senza togliersi qualche sassolino. "Arrivai a metà stagione, nel post Mourinho, con una squadra che andava rifondata. Conquistammo 7 vittorie di seguito. Ci fu un voler rientrare per le Coppe. Poi a Natale vendettero Coutinho e Thiago Motta: la squadra si disunì: Motta era un catalizzatore, un regista con la R maiuscola e faceva girare tutta la squadra. Poi pareggiando e perdendo alcune partite venni esonerato. Se invece di inanellare 7 vittorie di fila, ne avessimo vinte un paio alla volta, intervallate magari da una sconfitta, avrei potuto finire il campionato...".
Il rammarico più grande (forse) della carriera di Ranieri è la sconfitta interna contro la Sampdoria, alla guida della Roma, che di fatto consegnò all'Inter lo Scudetto e la possibilità di entrare nella storia con la conquista del Triplete. "Nel primo tempo vincevamo e sbagliammo diversi gol: se fosse finita 3-0 non ci sarebbe stato niente da dire. Poi ci sono state due invenzioni di Cassano per Pazzini, doveva andare così. Non credo fossimo stanchi, avevamo fatto una rimonta incredibile e superato l’Inter: in quei momenti non pensi alla stanchezza, c’era grande euforia. Nel primo tempo avevamo avuto 4 occasioni per chiuderla, poi ci fu il doppio gol che ci tagliò le gambe".