OUT CALHANOGLU - Distrazione muscolare al flessore della coscia sinistra per il turco, sicuramente out per l'Udinese. Mkhitaryan in pole per sostituirlo.
Questa mattina Hakan Calhanoglu, dopo aver sentito un leggero fastidio, si è sottoposto quest'oggi agli accertamenti medici di rito. I test hanno evidenziato una distrazione muscolare al flessore della coscia sinistra. Ergo: niente Udinese, ma nemmeno Nazionale per il turco, con le condizioni del calciatore che verranno quindi valutate la prossima settimana. Per ora poi non ci si vuole sbilanciare sui tempi di recupero. A chi trova elementi comparativi con quanto successo a Lukaku, si deve ricordare come ogni calciatore abbia una muscolatura e una struttura fisica differente. Ergo, se il belga, pausa nazionale compresa, dovesse tornare in campo dopo circa un mese dallo stop subito, non è detto che il turco segua passo passo la stessa tempistica. In teoria si parla di uno stop di uno stop di un paio di settimane, che però potrebbero essere anche tre. Insomma ad oggi non ci sono sicurezze sul ritorno in campo di Calhanoglu contro il Barcellona.
Il favorito numero uno per sostituire Hakan Calhanoglu a centrocampo contro l'Udinese è Mkhitaryan. L'armeno si è ben disimpegnato ogni qual volta è stato chiamato in causa, vedi anche l'ultimo impegno di Champions League contro il Viktoria Plzen. Se Inzaghi volesse un calciatore più fisico contro i friulani il prescelto sarebbe Gagliardini, se invece volesse dare spazio alla più bella sorpresa del pre-campionato nerazzurro, la scelta potrebbe ricadere su Asllani.
Contro l'Udinese - rispetto all'undici di partenza schierato in Repubblica Ceca contro il Viktoria Plzen - Inzaghi cambierà più uomini. In porta riecco capitan Handanovic, in difesa Dimarco e Acerbi insidiano Bastoni e De Vrij (come scritto ieri da NerazzurriSiamoNoi), mentre sul centro-destra non dovrebbe esserci alcuna sorpresa, con Skriniar titolare. Dubbi sulle fasce, con Dumfries favorito sulla destra e un triplo ballottaggio a sinistra tra Darmian, Gosens e lo stesso Dimarco. Barella e Brozovic sicuro del posto, davanti Lautaro e uno tra Dzeko e Correa.