INTER PROPRIETARI DISPERATI - Samir Handanovic e Andrea Ranocchia partiranno titolari sabato sera contro il Bologna. Capitolo societario: Zhang ribadisce - con i fatti - il sostegno economico. Ma dall'estero arriva un'accusa gravissima.
Matias Vecino - da ieri - è risultato negativo al Covid-19. Ancora positivi invece Danilo D'Ambrosio e Stefan de Vrij. Al posto dell'olandese, contro il Bologna, scenderà quindi in campo Andrea Ranocchia, al centro della difesa. Tra i pali dei nerazzurri tutto porta a credere che Samir Handanovic venga preferito a Radu. Lo sloveno, dopo essere guarito, si sta allenando ad Appiano Gentile sotto lo sguardo attento di Conte e del preparatore dei portieri Bonaiuti. A differenza dell'estremo difensore rumeno, che pure con l'Armenia, si è accomodato in panchina con la sua Nazionale.
"Un grande primo giorno di ritorno all'Inter". Con poche parole Romelu Lukaku - attraverso il proprio profilo Instagram - ha condiviso la propria soddisfazione nell'essere tornato a Milano quest'oggi. Insieme a lui, seppur da altre parti d'Europa e dell'Africa, riecco Hakimi, Brozovic, Perisic e Skriniar.
Dopo plurime ipotesi - e a dire il vero pure qualche illazione - la famiglia Zhang ha mostrato con i fatti di non aver alcuna intenzione di far decadere l'investimento nell'Inter. Grazie infatti ad un prestito di Goldman Sachs di 250 milioni di euro sono state onorate tutte le scadenze di marzo. In realtà, come vi raccontiamo da mesi, Suning cerca un socio di minoranza. E venderebbe la società solo per una cifra vicina al miliardo di euro. Cifra che di fatto spaventa tutti i fondi interessati ai nerazzurri, ma che dopo un eventuale Scudetto potrebbe di fatto rappresentare una valutazione più che corretta per i potenziali campioni d'Italia. Nonostante ciò dall'estero, più precisamente dalla Svizzera, arriva un'accusa pesantissima da parte di Christian Constantin, Presidente del Sion, che parla così a Blick!: "All'Inter i i proprietari sono disperati perché non arrivano i soldi dalla Cina. Il Barcellona vanta debiti per un miliardo di euro. Il nostro calcio sta fallendo. Ma questo non sembra infastidire davvero nessuno. Fanno tutti finta che presto ci sia una soluzione. Semplicemente non è vero. Non c'è soluzione in vista. Può finire tutto in fretta".
Il CEO Corporate dell'Inter Alessandro Antonello - durante l'Inter Fan World Conference - ha continuato a lodare il progetto di Suning: "Quello che vogliamo fare è legare sempre di più l’identità storica di Milano con l’identità storica del nostro club ma proiettata verso un futuro che ci auguriamo sia glorioso come il nostro passato. Per un percorso importante, cominciato più di 4 anni fa, una linea strategica ispirata dalla nostra proprietà e su cui abbiamo lavorato in questi anni".
