PAROLO INTER NAPOLI - Da ex centrocampista della Lazio allenata da Simone Inzaghi, Marco Parolo sa bene come il tecnico nerazzurro affronta le partite importanti come Inter Napoli.
“Simone sa come affrontare il Napoli. Ha tanti modi per giocarsi questa partita. E ha gli uomini giusti per riuscire a vincere. Io dico che l’Inter è capace di adeguarsi all’avversario che incontra. L’ha già fatto vedere in questa stagione, basti pensare alla sfida di Milano con il Barcellona. Mi aspetto in campo una squadra che non abbia voglia di concedere spazio e profondità al Napoli. E che dunque decida a priori di abbassare il baricentro”.
“Il primo: non concedere campo a Osimhen e in generale a una squadra, il Napoli, che con tanti metri davanti sa essere molto pericolosa. Il secondo motivo si chiama Lukaku. Romelu ha lo strappo per far male, per allungare una squadra che in realtà sarà raccolta nella propria metà campo. Ecco, l’Inter me la immagino così: corta, che sappia fare molta densità in mezzo e che sia rapida a innescare il suo centravanti.
Il che non significa rinunciare a palleggiare, ma magari sarà giusto farlo più “bassi”, anche per provare a stancare il Napoli. A centrocampo saranno decisive le prestazioni delle due mezzali, Barella e Mkhitaryan. So bene, per esperienza personale, quanto quelle due posizioni siano centrali nel gioco di Inzaghi”.
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“Ricordo che alla Lazio spesso il gioco si sviluppa lungo la catena di sinistra. È lì che il pallone veniva lavorato, la zona in cui l’azione offensiva nasceva, dove gli avversari venivano attirati. Ma poi, molto spesso, la conclusione dell’azione avveniva dall’altra parte. Ecco, mi aspetto la stessa cosa da questa Inter. S’è già visto in passato, sarà così anche contro il Napoli. Immagino che il pallone sia molto spesso dalle parti di Dimarco, Mkhitaryan e lo stesso Dzeko.
E che poi però al tiro si arrivi dall’altra parte, con gli inserimenti di Dumfries e dello stesso Barella. Dimarco ha il piede per arrivare in maniera molto precisa per spostare il pallone rapidamente da una fascia all’altra. E aggiungo una cosa: Inzaghi ha tante soluzioni anche a partita in corso. Guai a sottovalutare Gosens: se sta bene, anche entrando nel finale può impattare sulla sfida in maniera fenomenale”.
“Sono potenzialmente letali per chiunque. Perché sappiamo quanto il bosniaco sia in grado di abbassarsi a giocare il pallone, di dialogare con i centrocampisti, di trovare Lukaku. Oppure di girarsi e innescare gli esterni. Sulle due fasce l’Inter può far male. Può colpire il Napoli, sorprendere Spalletti.
Se Dumfries conferma il livello di prestazione del Mondiale, diventa difficile da contenere. E poi, tornando a Dzeko e Lukaku: immaginate cosa vuol dire doversi difendere con due presenze simili dentro l’area. L’Inter li cercherà molto con palloni dalle fasce”.