ONANA SVIZZERA CAMERUN - È un ko quello che il Camerun deve incassare nel match di esordio ai Mondiali del Qatar 2022 contro la Svizzera. Dopo la sfida, André Onana ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole.
"Non abbiamo fatto gol e a questi livelli quando non segni la partita si complica. Ma questa sconfitta è già alle nostre spalle. Testa alta, che arrivano incontri difficili e importanti, prima Serbia e poi Brasile".
"Sì, perché stavamo controllando la partita e ci siamo trovati sotto. E poi va riconosciuta la qualità dell’avversario. Il nostro peccato è stato non approfittare delle occasioni che abbiamo avuto, ma sono convinto che se con la Serbia giochiamo come nel primo tempo, tenendo palla, gestendo bene le transizioni e con un pizzico di fortuna avremo le nostre possibilità".
"Tante cose: dopo la partita è venuto negli spogliatoi a incoraggiarci. Siamo vivi".
"Handanovic è un gigante, mi tolgo il cappello. Mi aiuta e mi consiglia sempre. Sono un portiere moderno, esco, prendo tanti rischi e gioco con i piedi. Da bambino sognavo guardando i miracoli di Buffon e Casillas, ma il più grande è Neuer: fa cose da pazzi, mi ispiro a lui".
"Calhanoglu e Dimarco calciano divinamente. La prima volta che ho visto Barella, ho detto a Lukaku: 'Ma questo è un mostro!'. Il popolo interista è incredibile, quando Romelu ha iniziato a riscaldarsi contro il Viktoria Plzen in Champions League a San Siro, mi tremava la terra sotto ai piedi: mai visto un amore così. Ora inizia a voler bene anche a me. Milano è una città magnifica, manca solo il mare. Sono africano e nero, vivo tra i bianchi rispettando le regole".