INTER MAZZOLA - Sandro Mazzola, vecchia gloria nerazzurra, è stato intervistato dal quotidiano Il Mattino a proposito dell'imminente e delicata sfida di campionato che vedrà opposti i nerazzurri al Napoli. L'ex centrocampista, passato alla storia anche per la famosa staffetta con Gianni Rivera ai tempi del mondiale messicano del 1970, ha parlato anche delle prospettive della sua Inter. Nel presente e nell'immediato futuro. Ecco le sue parole.
"Inter favorita a Napoli? Tocco ferro! Sono due squadre che se vogliono sanno offrire un bel calcio, hanno giocatori di qualità e di intensità. Sono convinto che sarà una bella partita, combattuta e difficile. Il Napoli ha vissuto una prima parte di stagione sorprendentemente travagliata. Dei partenopei mi piace molto Insigne, se è in serata non lo prendi. Quando guardo le partite cerco di anticipare le giocate e penso sempre che quando la palla capita a Lorenzo può succedere sempre qualcosa".
"L'Inter sta bene anche se qualche polemica c’è stata. I tifosi mi fermano per strada, temono che la nostra squadra possa fermarsi nel girone di ritorno come è accaduto negli ultimi tempi. In certi momenti mi piace pensare che la squadra sia da scudetto, in altri no. E non mi riferisco ad aspetti tecnici o atletici, nei quali ci siamo, ma sotto il profilo della mentalità mi rendo conto che non siamo sempre in grado di tenere alta la tensione e di gestirla".
"In linea di massima stiamo facendo bene, il progetto c’è e va sostenuto. Però per me è già un successo essere al primo posto a questo punto della stagione. Mi piace molto il direttore, da lui è partito tutto. I meriti sono anche dell'allenatore e della squadra, ma è presto per fare bilanci. Bisognerebbe vivere dal di dentro per esprimere giudizi definitivi. Speriamo possa arrivare qualcuno dal mercato, piuttosto".
"Peccato che Kulusevski non sia venuto, è un talento vero, ma qualche volta capita che quello che viene sia più forte di quello che doveva venire. Vidal è un bel cavallino, potrebbe darci forza e qualità. Spero possa venire anche un difensore che sa chiudere e ripartire".