MANCHESTER CITY INTER CRONACA TABELLINO - All'Etihad Stadium in scena la rivincita della finalissima di due edizioni fa della Champions.
Simone Inzaghi mischia le carte. E schiera una formazione per certi versi sorprendente a Manchester. Sommer, dopo aver parlato alla vigilia, è regolarmente tra i pali nerazzurri. Rispetto all'undici ipotizzato alla vigilia restano fuori infatti Pavard (al suo posto Bisseck), Dumfries (Darmian ancora una volta è il titolare), ma soprattutto Mkhitaryan e Lautaro, con Zielinski e Taremi dal 1'. Nel City nessuna sorpresa di formazione, con Haaland alla ricerca del gol numero 100 (in 105 presenze) con la maglia dei Citizens.
Il match inizia subito con buoni ritmi. Thuram al 4'tarda a servire Bisseck in proiezione offensiva, il City va in contropiede, ma Bastoni anticipa Haaland ed evita possibili guai. Thuram ci prova al sesto: Ederson blocca. Al quarto d'ora Barella recupera palla e Taremi lancia il compagno di reparto francese: sinistro a lato. Tre minuti più tardi l'iraniano recupera palla con l'Inter parte in contrattacco: Calhanoglu svirgola la conclusione. Minuto numero 20: cross dalla destra, Haaland anticipa Acerbi, ma la sua zuccata è arpionata da Sommer.
Al 24'bel cross d'esterno di De Bruyne, Acerbi contiene Haaland ma arriva Savinho che calcia di prima: palla in curva. Cinque minuti più tardi Ederson per evitare l'angolo rilancia sui piedi di Darmian: l'esterno cerca il gran destro da lontano, ma Ruben Dias, di testa, salva i suoi. Al 36' Savinho mette in mezzo, ma Acerbi sventa la minaccia, pochi secondi più tardi sinistro velenoso di Haaland, palla a centimetri dal palo. Ottimo momento del City: al 37' serve un grande intervento di Bastoni per anticipare proprio il norvegese a pochi passi dalla porta. Cinque minuti più tardi grande assist di Zielinski per Thuram che però ciabatta la conclusione da buona posizione. Al 43'Sommer, insieme a Calhanoglu, copre lo spazio per il tiro di De Bruyne. L'arbitro assegna un minuto di recupero. E proprio a pochi secondi dal termine del primo tempo Carlos Augusto va vicinio al gol, ma il suo sinistro viene respinto da Ederson.
Via alla ripresa. Guardiola lancia nella mischia Gundogan e Foden, fuori Savinho e De Bruyne, non al 100%. Stessi undici del primo tempo per Inzaghi. Al 48' è proprio Foden a calciare da lontano, palla fuori. Al 53' palla geniale di Taremi per Darmian che si presenta a tu per tu contro Ederson, ma sbaglia il controllo e cerca poi un inopinato passaggio di tacco.
Al 65' Inzaghi toglie Thuram e Zielinski, spazio per Lautaro e Mkhitaryan. Al 69' occasione enorme per i padroni di casa, con Foden che calcia da ottima posizione, con Sommer che salva i suoi. Minuto 75: tocca a Pavard e Dumfries, termina il match di Bisseck e Darmian. E proprio Dumfries galoppa sulla destra e mette in mezzo pochi istanti dopo il suo ingresso in campo: Mkhitaryan ha la palla dell'1-0, ma calcia clamorosamente alla stelle. Gvardiol ci prova all'80': Sommer respinge. Ultimo cambio di Inzaghi all'81': dentro Frattesi, fuori Calhanoglu. Ci prova Lautaro all'84': parata di Ederson. Tre minuti più tardi tocca a Foden, nessun problema per Sommer. Il portiere svizzero, proprio al 90', salva poi su un colpo di testa ravvicinato di Gundogan. La partita termina 0-0. Risultato giusto per quello che si è visto in campo.
MANCHESTER CITY (4-1-4-1): 31 Ederson; 82 Lewis, 3 Dias, 25 Akanji, 24 Gvardiol; 16 Rodri; 26 Savinho, 20 B. Silva, 17 De Bruyne, 10 Grealish; 9 Haaland. A disposizione: 18 Ortega, 33 Carson, 2 Walker, 5 Stones, 8 Kovacic, 11 Doku, 19 Gundogan, 27 Nunes, 47 Foden, 87 McAtee. Allenatore: Josep Guardiola.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 31 Bisseck, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 36 Darmian, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 7 Zielinski, 30 Carlos Augusto; 9 Thuram, 99 Taremi. A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 2 Dumfries, 6 De Vrij, 10 Lautaro, 16 Frattesi, 21 Asllani, 22 Mkhitaryan, 28 Pavard. Allenatore: Simone Inzaghi.
ARBITRO: Nyberg (Svezia). ASSISTENTI: Soderkvist-Beigi. IV UFFICIALE: Ladeback. VAR: Van Boekel (Olanda). ASS. VAR: De Burgos (Spagna).
