Lugano-Inter, le pagelle Asllani inventa, Lautaro cecchino

12 Luglio 2022
- di
Simone Togna
Condividi:
nerazzurrisiamonoi-inter-lautaro-martinez
Tempo di lettura: 2 minuti

LUGANO INTER PAGELLE - L'Inter batte il Lugano nella prima vera amichevole stagionale. Ecco le pagelle dell'inviato di NerazzurriSiamoNoi allo stadio Cornaredo.

Lugano-Inter, le pagelle: i promossi

Handanovic: parte titolare e si sapeva. Compie una gran bella parata su Celar sul risultato di 1-0 per i nerazzurri. Si ripete alla mezz'ora su Haile-Selassie. Per il resto ordinaria amministrazione, ma almeno il messaggio a Onana è stato recapitato.

D'Ambrosio: affidabile e puntuale, realizza il primo gol della stagione interista.

Bellanova: riceve uno dei primi cori della Curva nerazzurra, qualche ottimo spunto.

Asllani: personalità pazzesca, piedi superiori. Merita gli applausi della Milano interista.

Lautaro: cecchino, gli altri sbagliano, lui puntualmente punisce i propri avversari. Realizza sì il più facile dei 2-0, ma come direbbe qualsiasi saggio allenatore: "Devi essere lì. E credere che gli avversari possano sbagliare".

Correa: gol pazzesco e assist al bacio, che servono da messaggio per mister, tifosi e compagni.

Simone Inzaghi: la sua Inter affronta una squadra ben più rodata, che ha iniziato gli allenamenti il 15 giugno (e che domenica esordirà in campionato contro il Sion). Certo, il Lugano non è il Real Madrid, ma i nerazzurri scendono in campo con l'abnegazione e la voglia di chi lavora per arrivare lontano. E il merito sarà anche del mister piacentino.

I bocciati

Gentile concessione dell'Inter

Fontanarosa: il giovane canterano nerazzurro, candidato a restare in prima squadra (o almeno a fare la spola) sbaglia qualcosina di troppo. Zero problemi, avrà tutto il tempo per rifarsi.

Gosens: forse su quella fascia abbiamo negli occhi ancora l'indiavolato Perisic, ma il tedesco sembra un po' appannato. Come se potesse esplodere da un momento all'altro, ma senza successo.

Agoumè: la sua non è una prestazione insufficiente, per carità. Al 6 ci arriva anche. Però è forse troppo timido, non rischia mai la giocata e la differenza con la personalità di Asllani è sotto gli occhi di tutti.

Lukaku: qualche bello spunto, ma nulla di trascendentale. La voglia è evidente, la prova non indimenticabile. Rivedibile più che bocciato.

Seguici Su

Logo facebookLogo InstagramLogo X Twitter
Logo facebookLogo InstagramLogo X Twitter
Nerazzurrisiamonoi.it - Testata giornalistica - Tribunale di Roma - Iscrizione n.81/2020
chevron-down