LUGANO INTER PAGELLE - L'Inter batte il Lugano nella prima vera amichevole stagionale. Ecco le pagelle dell'inviato di NerazzurriSiamoNoi allo stadio Cornaredo.
Handanovic: parte titolare e si sapeva. Compie una gran bella parata su Celar sul risultato di 1-0 per i nerazzurri. Si ripete alla mezz'ora su Haile-Selassie. Per il resto ordinaria amministrazione, ma almeno il messaggio a Onana è stato recapitato.
D'Ambrosio: affidabile e puntuale, realizza il primo gol della stagione interista.
Bellanova: riceve uno dei primi cori della Curva nerazzurra, qualche ottimo spunto.
Asllani: personalità pazzesca, piedi superiori. Merita gli applausi della Milano interista.
Lautaro: cecchino, gli altri sbagliano, lui puntualmente punisce i propri avversari. Realizza sì il più facile dei 2-0, ma come direbbe qualsiasi saggio allenatore: "Devi essere lì. E credere che gli avversari possano sbagliare".
Correa: gol pazzesco e assist al bacio, che servono da messaggio per mister, tifosi e compagni.
Simone Inzaghi: la sua Inter affronta una squadra ben più rodata, che ha iniziato gli allenamenti il 15 giugno (e che domenica esordirà in campionato contro il Sion). Certo, il Lugano non è il Real Madrid, ma i nerazzurri scendono in campo con l'abnegazione e la voglia di chi lavora per arrivare lontano. E il merito sarà anche del mister piacentino.
Fontanarosa: il giovane canterano nerazzurro, candidato a restare in prima squadra (o almeno a fare la spola) sbaglia qualcosina di troppo. Zero problemi, avrà tutto il tempo per rifarsi.
Gosens: forse su quella fascia abbiamo negli occhi ancora l'indiavolato Perisic, ma il tedesco sembra un po' appannato. Come se potesse esplodere da un momento all'altro, ma senza successo.
Agoumè: la sua non è una prestazione insufficiente, per carità. Al 6 ci arriva anche. Però è forse troppo timido, non rischia mai la giocata e la differenza con la personalità di Asllani è sotto gli occhi di tutti.
Lukaku: qualche bello spunto, ma nulla di trascendentale. La voglia è evidente, la prova non indimenticabile. Rivedibile più che bocciato.