LUGANO INTER DIMARCO SATRIANO - Dopo essere stata sotto per 2-0, l'Inter di Inzaghi, grazie ai gol di D'Ambrosio e Satriano, perviene al pareggio contro il Lugano. E si aggiudica ai rigori la Lugano Region Cup. Radu ipnotizza Guidotti e Covilo. Ranocchia non sbaglia il penalty decisivo.
La Lugano Region Cup di certo non è la Champions League, nè tantomeno un trofeo così prestigioso da poter sfoggiare in bacheca. Ma in ogni caso la prima Inter di Simone Inzaghi mostra carattere e ottime individualità nella prima vera uscita stagionale. Contro una squadra molto più avanti nella preparazione - i ticinesi giocheranno la prima di campionato il 25 contro lo Zurigo - i nerazzurri vanno sotto per 2-0 a causa delle reti di Lovric e Facchinetti. Ma poi grazie ad una zuccata di D'Ambrosio e a un gran gol di Satriano, tra i migliori in campo, pervengono al pareggio. Ai rigori poi la spuntano i nerazzurri. Radu para le conclusioni di Guidotti e Covilo, solo Gagliardini sbaglia per i campioni d'Italia, mentre Ranocchia realizza il quinto e decisivo penalty.
Le noti più liete dell'esordio stagionale sono sicuramente quelle relative a Federico Dimarco e a Martin Satriano. Il difensore italiano trasuda interismo. Sa perfettamente che quest'anno potrà avere davvero l'occasione di mettersi in mostra - e di giocare con continuità - in nerazzurro. E alla prima con Inzaghi in panchina mostra voglia e capacità. Ottimo come terzo centrale, le doti balistiche confermano semplicemente quello che Samaden, responsabile delle giovanili dei meneghini, aveva detto di lui in passato: "Arriverà in prima squadra e sarà un titolare". Destino che potrebbe toccare anche a Satriano. Il bomber 20 enne mostra la garra tipica dei sudamericani e una forza da predestinato. Tante occasioni, un gol, la certezza di aver fatto bene a rinunciare alle vacanze per farsi mettersi alla prova con Inzaghi. Probabilmente finirà in prestito, ma il suo futuro sembra radioso, da craque.