La seconda giovinezza di Mkhitaryan: è lui il motore dell'Inter

24 Gennaio 2024
- di
Kevin Martorano
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La seconda giovinezza di Henrikh Mkhitaryan: è il motore dell'Inter
Tempo di lettura: 3 minuti

MKHITARYAN INTER - Approdato all'Inter nell'estate 2022 dalla Roma quando tutti lo definivano un giocatore in fase calante, Mkhitaryan ha sorpreso tutti vivendo un'autentica seconda giovinezza in nerazzurro. Il centrocampista armeno è uno dei fedelissimi di Simone Inzaghi, visto che non finisce praticamente mai per accomodarsi in panchina: soltanto a Salerno ha iniziato la gara seduto, quando l'Inter stravinse soltanto quando subentrarono lui e, soprattutto, Lautaro Martinez. Non è un caso che sia uno dei titolari in un centrocampo che è, a detta di tutti, tra i migliori in Europa. Basti pensare che la sua riserva, Davide Frattesi, non comincia praticamente mai da titolare le partite, se non a volte addirittura sostituendo Barella. Tenere in panchina uno dei centrocampisti migliori della nazionale italiana non è facile, ma la stagione di Henrikh Mkhitaryan è sin qui impressionante.

Qualità e quantità, Mkhitaryan centrocampista completo

Quello dell'Inter è un centrocampo invidiato da tutti: Calhanoglu, Barella e Mkhitaryan formano un terzetto difficile da eguagliare, visto che uniscono qualità e quantità e che si completano perfettamente a vicenda. Il giocatore armeno soprattutto in questa stagione sta mostrando di non sentire il peso dell'età: a 35 anni la logica vedrebbe un turnover frequente, visti anche i tanti impegni che affronta la Beneamata. La realtà dice altro però, visto che l'ex calciatore della Roma sta mostrando una condizione fisica straordinaria, abbinata ad una lucidità sempre al top ed una fame di vittorie che lo rendono inamovibile nel centrocampo interista.

Abile nel gestire il pallone anche sotto pressione, Mkhitaryan si sta rivelando un vero e proprio facilitatore nel gioco di Simone Inzaghi, visto che quando ha il pallone tra i piedi, difficilmente ne fa un uso sbagliato. Spesso l'armeno risulta determinante anche in zona goal: in Serie A sono 2 le reti realizzate, a cui si uniscono però ben 7 assist. Un bottino non indifferente per una mezzala di centrocampo, soprattutto se è poi quel giocatore che anche al novantesimo minuto riesce con uno scatto felino a correre per metà campo e servire un compagno davanti al portiere, come successo ad esempio nel match di Supercoppa contro la Lazio, in occasione del goal di Frattesi che ha chiuso la partita.

Over 34 di lusso: la cura Inter per Mkhitaryan e non solo

Marotta e soci all'Inter hanno dimostrato di saper scegliere ancora divinamente i giocatori più esperti su cui puntare. Mkhitaryan nella squadra nerazzurra è letteralmente rinato, come successo anche per alcuni suoi compagni di squadra. Esempio lampante è Francesco Acerbi, difensore che non era mai stato a livelli così alti di rendimento prima di approdare a Milano. Il giocatore, fedelissimo di Inzaghi già dai tempi della Lazio, ha infatti convinto e conquistato il popolo nerazzurro a suon di prestazioni solide e precise, coronata dalla finale di Champions League in cui si è letteralmente messo in tasca Erling Haaland.

La cura Inter funziona per gli over 34 quindi, visto anche l'incredibile rendimento di Matteo Darmian, anche lui un giocatore di grande affidamento. La bravura della società e dello staff tecnico è quella di saper ottenere il massimo da quasi tutti i calciatori a disposizione, coinvolgendo tutti ed alzando sempre l'asticella degli obiettivi, a testimonianza della fame di trofei da parte della squadra interista.

Nonostante Frattesi si faccia trovare pronto ogni volta che il tecnico piacentino lo chiama in causa, Mkhitaryan continua ad essere intoccabile nello scacchiere di Inzaghi. Il calciatore armeno garantisce un'efficacia tecnico-tattica a cui l'allenatore nerazzurro non può rinunciare, viste anche le strabilianti condizioni fisiche (non scontate, visto che alla Roma il centrocampista era un po' più soggetto ad infortuni).

La catena di sinistra interista è quella più pericolosa, infatti l'asse formato da Bastoni, Dimarco e Mkhitaryan riesce spesso ad essere decisivo nelle partite della squadra nerazzurra. L'intesa creata tra questi calciatori è di alto livello, senza dimenticare anche le verticalizzazioni dell'armeno nei confronti degli attaccanti, vista l'intelligenza del calciatore armeno nel riuscire a vedere ogni linea di passaggio possibile. Simone Inzaghi e tutto il popolo nerazzurro sperano dunque che il rendimento del calciatore numero 20 dell'Inter resti tale ancora a lungo, visto anche che Mkhitaryan resterà legato ai colori nero blu fino all'età di 37 anni, avendo recentemente prolungato il contratto che lega il calciatore armeno alla Beneamata.

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Articolo a cura di: Kevin Martorano.

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