JUVENTUS INTER CRONACA - Buon primo tempo dell'Inter che non trova il vantaggio. Poi Rabiot e Fagioli regalano alla Juve la vittoria.
Simone Inzaghi, oltre agli infortunati Lukaku e D'Ambrosio, deve rinunciare anche ad Alessandro Bastoni. Il difensore, ieri febbricitante, è recuperato, ma non al meglio. Ergo: l'ex Parma, insieme a Marcelo Brozovic, parte dalla panchina. In difesa quindi de Vrij centrale, Skriniar sul centro-destra e Acerbi sul centro-sinistra. Per il resto soliti noti, col mister piacentino che punta sui fedelissimi: davanti Dzeko-Lautaro. Allegri recupera per la sua Juventus Bremer e Di Maria (entrambi in panchina), ma non Vlahovic, che va addirittura in tribuna.
Al terzo minuto Dimarco elude con uno stop a seguire Cuadrado e si invola verso la porta. Il terzino calcia, ignorando Lautaro, ben posizionato: palla sulla schiena di Dzeko. Due minuti più tardi Martinez può calciare all'interno dell'area di rigore: palla fuori. Al decimo Calhanoglu recupera palla e tira dai 25 metri: Szczesny blocca in due tempi.
Bella azione della Juve al 19': Bremer recupera palla il giro-palla premia Kostic. Il serbo dalla sinistra mette in mezzo e proprio il difensore brasiliano anticipa tutti in spaccata, palla fuori. Minuto 25: Danilo anticipa Dzeko su un bel cross di Dumfries. Dal corner Lautaro allunga la traiettoria del cross e proprio il bosniaco colpisce di testa: conclusione a lato di un nulla. Dumfries, al 33', prova a sorprendere Szczesny di sinistro, non riuscendoci.
Al 43' Inter vicinissima all'1-0. Lancio col contagocce di Mkhitaryan per Barella, il sardo mette in mezzo per Dumfries che ha praticamente tutta lo specchio disponibile: basterebbe appoggiare in rete, ma l'olandese spara alle stelle. Si va all'intervallo sul punteggio di 0-0.
La ripresa si apre senza cambi e con l'Inter avanti. I nerazzurri conquistano subito un angolo, la palla arriva sui piedi di Calhanolgu che calcia dalla distanza: Szczesny smanaccia la pericolosissima conclusione dell'avversario.
Al primo tiro in porta i padroni di casa segnano. Kostic va via a Barella e si fa tutto il campo: palla in mezzo dove c'è Rabiot, piattone angolato e rete. Siamo al 52'.
La reazione dell'Inter non è veemente. I nerazzurri provano ad attaccare, senza creare però subito alcuna occasione. La Juve dal canto suo ha piazzato il bus. Dopo un'ora di gioco De Vrij, di testa, non inquadra la porta da azione d'angolo.
Al 62' arriva addirittura il raddoppio dei padroni di casa. Angolo bianconero e Danilo anticipa de Vrij e segna il 2-0. La rete viene però annullata dal VAR: il brasiliano aveva infatti toccato la sfera con la mano.
L'Inter, scampato il pericolo, si butta avanti, ma Danilo si immola sul tiro di Calhanoglu. Al 72' entra Chiesa per Milik nella Juve, mentre Gosens e Correa sostituiscono Dimarco e Calhanoglu.
Alla prima palla toccata Correa mette Lautaro solo contro Szczesny: l'argentino calcia addosso al polacco e fallisce l'occasione. Tre minuti più tardi gran tiro di Kostic, Onana sfiora la palla: palo clamoroso del bianconero.
Il mister nerazzurro si gioca le ultime carte: dentro Bellanova, Brozovic e Darmian. Fuori Dumfries, Mkhitaryan e Skriniar.
La Juve chiude la partita all'84': Dzeko sbaglia il passaggio per Brozovic (che sarebbe stato solo contro Szczesny) e i bianconeri ripartono in contropiede. Kostic, ancora lui, assiste Fagioli che calcia di prima: Gosens tocca, la palla supera Onana.
JUVENTUS (3-5-1-1): 1 Szczesny; 6 Danilo, 3 Bremer, 12 Alex Sandro; 11 Cuadrado, 44 Fagioli, 5 Locatelli, 25 Rabiot, 17 Kostic; 20 Miretti; 14 Milik.
A disposizione: 23 Pinsoglio, 36 Perin, 7 Chiesa, 15 Gatti, 19 Bonucci, 22 Di Maria, 24 Rugani, 30 Soule. Allenatore: Massimiliano Allegri.
INTER (3-5-2): 24 Onana; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 15 Acerbi; 2 Dumfries, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco; 9 Dzeko, 10 Lautaro.
A disposizione: 1 Handanovic, 21 Cordaz, 5 Gagliardini, 8 Gosens, 11 Correa, 12 Bellanova, 14 Asllani, 33 D'Ambrosio, 36 Darmian, 45 Carboni, 77 Brozovic, 95 Bastoni. Allenatore: Simone Inzaghi.
Arbitro: Daniele Doveri
Assistenti: Carbone e Giallatini
Quarto Uomo: Ayroldi
VAR: Di Paolo
AVAR: Longo